Di Andrea Gino Caccaviello. Se da un lato il ritorno di alcuni gruppi e artisti può sembrare un atto di consapevole rivisitazione, dall’altro rischia di essere un’illusione di ripetizione, come un’eco di un tempo che non può tornare. La nostalgia è un’arma a doppio taglio: da un lato alimenta il desiderio di rivivere emozioni passate, dall’altro può condurre a un’involuzione creativa, dove la ricerca del successo si sovrappone alla ricerca dell’innovazione. Esempio attuale possono essere gli PSICOLOGI, duo formato da Lil Kvneki e Drast ,che dopo la pausa presa dal 2022, tornano a far parlare di loro. Da qualche mese si vociferava un loro possibile ritorno ma solo nella giornata di oggi è ufficiale: il 29 novembre uscirà il loro terzo album ufficiale.

I primi segnali di una riconciliazione erano chiari già da maggio: 2 date del tour nelle loro rispettive città; Napoli e Roma. Dopodichè l’hype è aumentato quando due giorni dopo è uscita GAS, finora unico singolo che, a sorpresa, non sarà presente nell’album.Grazie a SoundCloud i due iniziano a farsi conoscere prima singolarmente e poi in coppia fino ad esplodere prima con l’EP “2001” e, definitivamente, con il primo album: “MILLENNIUM BUG”. Cavalcando l’onda del momento seguirà poi la deluxe “MILLENNIUM BUG X” e, infine, “TRAUMA”, ultimo progetto finora pubblicato.

Emo rap, indie, pop e una nota di rock, ma senza tralasciare quell’influenza hip-hop che li ha avvicinati ad artisti del calibro di thasup, Franco 126 e Madame, solo per citarne alcuni.

Il 2024 è senza dubbio un anno nostalgico per quanto riguarda il panorama musicale italiano e non. Esempio probabilmente più coerente con il tema è la reunion dei Club Dogo, oppure il ritorno dei Cosang o, ancora, una ricomparsa (forse) eccessiva a temi appartenenti alla trap 2015-16. Forse quest’ultimo esempio è sicuramente quello più criticato: era davvero necessario? E se sì, è stato ottenuto il successo sperato? Come al solito bisogna vedere entrambe le facce della medaglia e c’è stato senza dubbio un successo, a livello numerico, ma che, musicalmente parlando, ha aggiunto poco, se non niente, a un panorama già ricco di uscite.Era davvero necessario riportare in voga una wave già pesantemente spremuta e ridotta all’osso? No. I nostalgici hanno apprezzato senza dubbio alcune scelte stilistiche dei loro artisti preferiti, però si è giunti a un limite, anzi lo si è oltrepassato. Tentare di fare trap come 10 anni fa ormai è impossibile, gli anni sono passati, il mondo è cambiato e il genere è mutato divenendo anche più sonoro, accostandosi molto spesso alla trap americana di qualche anno fa. La stessa domanda la si pone ai vari gruppi che hanno deciso di riunirsi, è vero che hanno ancora qualcosa da dire o si tratta di una scelta di marketing?La stessa domanda ovviamente la si pone per il prossimo progetto degli PSICOLOGI, ma la risposta potrebbe essere positiva: potrebbero avere ancora qualcosa da dire. Ora spetterà a loro rispettare le aspettative di fan più o meno affezionati. Sicuramente del marketing all’interno di questa mossa lo troviamo, poichè ricordiamo le 2 date già citate (e ce ne saranno altre?) e un solo featuring: Nayt. Ma, se sfruttato bene, l’hype derivante da questo nuovo progetto potrebbe essere soddisfatto poiché sicuramente sanno anche loro, e decisamente meglio di noi, che non si può sbagliare in un mercato musicale in continuo mutamento.

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