Di Daniele Di Loreto. L’eta adolescenziale è sempre un taboo. Un’età dove ci si sente sempre in discussione. Ci si sente sempre sotto esame, dovuti a problemi familiari, di studio e relazionali. Il cervello di un ragazzo è sempre colpito da dinamiche che si costruiscono in famiglia, a causa magari di giudizi dei genitori che pretendono che deve seguire un determinato percorso, magari per seguire le tradizioni di famiglia, quando invece magari un ragazzo vuole intraprendere un suo percorso personale ma viene ostacolato nel suo percorso di crescita. Tutto ciò viene accompagnato da alcuni possibili problemi sociali, il non sentirsi all’altezza di continuo non sentendosi appoggiato dalla famiglia. Uno dei principali fattori che incide sull’adolescenza moderna è la pressione sociale legata all’aspetto fisico. La perfezione estetica, spesso veicolata dai social media e dalle pubblicità, diventa un obiettivo irraggiungibile per molti giovani. Instagram, TikTok, Facebook e altre piattaforme digitali amplificano l’ideale di bellezza e il desiderio di conformarsi a standard estetici che non rispecchiano la realtà. I ragazzi di oggi si trovano a vivere una adolescenza molto diversa da quella delle generazioni precedenti. Le sfide a cui sono chiamati a rispondere sono molteplici e complesse. Tuttavia, è importante riconoscere che, sebbene le difficoltà siano reali, ci sono anche risorse e opportunità per affrontarle. Le famiglie, le scuole, e la società in generale devono essere pronte ad ascoltare e supportare i giovani, offrendo strumenti per la gestione delle emozioni, promuovendo il benessere psicologico e costruendo una cultura di accettazione e inclusività. La chiave per aiutare i ragazzi di oggi a superare queste sfide è una rete di supporto solida, che li aiuti a sviluppare una consapevolezza sana di sé e delle proprie potenzialità. Tutto ciò riguardano dei problemi, che se si vanno ad analizzare possono essere risolti in un solo modo, ovvero andando per la propria strada, essendo assecondati dalle persone giuste. Andare per la propria strada si intende non ascoltare il giudizio altrui, sia dei genitori sia delle persone che ci circondano, che appena hanno modo di giudicare, non esitano a farlo. La strada giusta la sa solo chi la percorre, da fuori vengono dati dei giudizi, anche in buona fede a volte, ma non richiesti. Tante volte, per il ragazzo essendo in fase di crescita, anche mentale, diventa fondamentale il giudizio altrui, che gli fa capire come viene visto dalla società e alla prima critica, anche per colpa dei social che sono ormai un fenomeno comune, invece di reagire tendono a buttarsi giù. Capibile ma non può e non deve essere una scusa. Bisogna lavorare nella società per limitare tutto ciò e dare la possibilità a chi si trova in fase adolescenziale di sbagliare, di inseguire il proprio sogno e fare il proprio percorso, incitandolo nel portarlo al termine, piuttosto che buttarlo giù e ostacolarlo, cosa che purtroppo in alcuni contesti, anche familiari non viene capita.

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