Di Ilaria Granieri. Tra i vari usi che oramai si fanno dei social, c’è un piccolo spazio che poi tanto piccolo non è, che viene usato soprattutto dai ragazzi e adolescenti chiamato BookTok.
Questo spazio viene usato soprattutto sull’app TikTok, dalla quale ne deriva il suo nome, dove l’argomento si concentra sui libri e sulla letteratura.
Una vera e propria Community dove si scambiano opinioni e recensioni dei vari libri di cui si parla, in particolare però il genere che va più di moda, si concentra sulla narrativa Young Adult, Fantasy e Romance, a volte sovrapposti anche tra di loro.
Decisamente un ottimo modo per far tornare la voglia a sempre più ragazzi e ragazze di leggere un buon libro e ripopolare le librerie, di cui hanno scaffali dedicati interamente a questi generi. Tanto sta che la comunità è entrata nell’attenzione pubblica per avere avuto un impatto sull’editoria e sulle vendite dei libri.
Ma c’è un lato forse più inconsapevole a cui i BookToker, ovvero i creatori di questi contenuti che consigliano o sponsorizzano libri di questi generi, a cui forse non prestano molta attenzione. Si sa che su questi social ormai gli utenti possono essere anche ragazzini di 12-13 anni che magari non vengono supervisionati dai loro genitori mentre “scrollano” su queste app, ed è bello avvicinare utenti già da questa età al mondo della letteratura e dei libri. Ma di cosa parlano effettivamente questi libri? La risposta è che sono semplicemente storie d’amore nella maggior parte dei casi, dove però molto spesso in queste storie, possono esserci descritte delle scene di sesso in modo molto esplicito, a volte anche violento, o con linguaggi non proprio adatti a minori di 12 anni.
Si vedono sempre più ragazzine aggirarsi nelle sezioni Young Adult o Romance delle librerie e comprare il libro del momento, cosa di cui non c’è nulla di male anzi, se non fosse che magari quelle parole che andranno a leggere possono essere le loro prime esperienze, il loro primo impatto inconsapevole, che hanno con il mondo della sessualità. E qui possono sorgere dei problemi, perché come sappiamo in Italia il sesso è un vero tabù, nelle scuole non è presente l’educazione sessuale, e in famiglia è raro che ne si parli o che si informino i figli sulle varie dinamiche presenti nella sessualità e nei rapporti di coppia, allo scopo poi di raggiungere una consapevolezza.
A questo punto la ragazza o il ragazzo di 12-13 anni potrebbe da qui farsi delle idee molto sbagliate o precoci sul mondo del sesso e dell’intimità che un amore comporta, a seconda dell’impressione e dell’impatto che quelle parole hanno avuto su di loro.
Non dobbiamo di certo impedirgli o “proteggerli” dal leggere di certi argomenti perché fanno parte del nostro quotidiano, ma magari se fossero già informati ed educati sui vari aspetti che il sesso comporta, potrebbero capire che quello che stanno leggendo è solo una storia, e che non sempre corrisponde alla realtà.
Spesso tendiamo a proteggere i ragazzi più giovani, sull’argomento sesso, forse anche per quello che ogni giorno siamo costretti a sentire sui notiziari, come le tante storie “d’amore” finite con degli abusi o degli omicidi. Ma forse è proprio perché non c’è consapevolezza ed educazioni intorno a noi che a volte un’idea sbagliata su cosa è l’amore, sfoci in un male più grande.