Di Jacopo BorelliIdentità ,talento e mentalità. Queste alcune delle caratteristiche che hanno sempre contraddistinto i piloti spagnoli della classe regina del motomondiale.

Piloti di una scuola che , assieme a quella italiana , ha dominato la competizione fin dagli albori. Seppur negli ultimi anni gli spagnoli non sono scomparsi dai radar di certo non hanno mantenuto una costanza schiacciante come quella mostrata nel periodo  2010-2018.
La stagione 2025 di MotoGP , partita il 2 Marzo , sta mettendo in luce una possibile risalita dei piloti spagnoli al vertice del campionato del mondo a due ruote dopo un periodo di appannamento evidente.
Marc Marquez ha aperto l’anno vincendo i due sprint e i relativi primi  Gran Premi di Thailandia e Argentina con la Ducati Gresini mentre ad Austin nel GP delle Americhe è caduto da testa di serie chiudendo dunque senza punti.
Questo ha da un lato interrotto la sua striscia ma ha anche lasciato la leadership al fratello Alex , anch’egli su Gresini , che con una costanza impressionante
è riuscito a tenere testa fino alla fine. Costanza che porta anche il ‘nostro’ Pecco Bagnaia ad approfittare dell’errore dello spagnolo per vincere il Gran Premio
ad Austin e rilanciarsi dopo un avvio difficile.
Se Marc Marquez ,6 titoli mondiali, rappresenta sicuramente talento ed esperienza anche  Alex sta vivendo un 2025 eccezionale che lo vede al comando del mondiale.
Emerge dall’ombra del fratello dimostrando piena maturità oltre che una splendida intesa con la Ducati , sperando che sia il suo anno di consacrazione.
Jorge Martin campione del mondo 2024 con Aprilia , al momento ai box ma prossimo al ritorno forse già in Qatar , è un pilota che si conferma di certo competitivo. Grande attesa per capire come si adatterà alla nuova moto.
Mentre la sorpresa Pedro Acosta in KTM non finisce di stupire e sta impressionando per velocità e costanza.
Secondo le prestazioni ed i numeri è più che plausibile pensare ad un  ritorno dominante dei piloti spagnoli nonostante una concorrenza agguerrita.
Non è solo questione di risultati o di podi ma una miscela di spirito e talento che portò piloti come Marquez e Lorenzo a prendersi per anni la scena. Ora  per capire se si tratta di una solida ripresa o di un exploit momentaneo occorre attendere le prossime gare ma le sensazioni sono positive. La Spagna rialza la testa con un accattivante mix di classe, esperienza e tanta fame. Il talento c’è … ci sarà anche continuità?

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