Di Eleonora Fois. L’arrivo della mostra di Yoshitaka Amano, a Palazzo Braschi, è un viaggio affascinante, un connubio di eleganza e mistero, che permette di collegare l’immaginario giapponese con il cuore di Roma.
La mostra romana,”Amano corpus Animae”, ideata e sviluppata da Lucca Comics & Games e curata da Fabio Viola, presente dal 28 marzo 2025 al 12 ottobre 2025, celebra 50 anni di carriera di Amano raccogliendo più di 200 opere dell’autore, permettendo così di apprezzare la varietà della sua arte, dalle prime creazioni per l’animazione alle opere più recenti, evidenziando l’evoluzione di uno stile che ha saputo conquistare un pubblico globale.
L’arte di Amano, con le sue figure eteree e i mondi onirici, offre uno sguardo unico sulla fusione tra tradizione e innovazione che caratterizza l’arte giapponese contemporanea.
Le sue opere, caratterizzate da uno stile inconfondibile, spaziano dall’illustrazione di romanzi fantasy al design di personaggi iconici per videogiochi, come Final Fantasy, rivelando una versatilità nelle tecniche sorprendente e una capacità di evocare emozioni profonde attraverso un tratto delicato, colori eterei e un’incessante raffinatezza.
L’arte di Amano, tuttavia, non si limita alla mera estetica, essa riflette una sensibilità tipicamente giapponese, intrisa di spiritualità e di un profondo rispetto per la natura, portandoci così a riflettere e prendere spunto sui suoi emozionanti valori.. Le sue figure, spesso androgine e sospese in un limbo tra sogno e realtà, sembrano incarnare l’essenza stessa dell’anima umana, con le sue fragilità e le sue aspirazioni.
L’importanza di questa mostra risiede nella sua capacità di avvicinare il pubblico italiano a una cultura, quella giapponese, che spesso rimane avvolta nel mistero. Attraverso le opere di Amano, possiamo cogliere l’eco di antiche leggende e la forza di una tradizione artistica che ha saputo rinnovarsi senza perdere la propria identità. In un’epoca in cui le distanze culturali sembrano accorciarsi, mostre come questa diventano fondamentali per promuovere il dialogo e la comprensione reciproca. L’arte di Yoshitaka Amano, con la sua bellezza universale e la sua capacità di toccare le corde dell’anima, rappresenta un ponte ideale tra due mondi, un invito a esplorare la ricchezza e la diversità del patrimonio culturale giapponese.