Di Lorenzo Andreini. La Mamba Mentality non è solo un motto da palestra o un ricordo legato a Kobe Bryant. È una filosofia. Anche io, come molti altri, l’ho scoperta guardando lo sport. Mi ricordo che, quando Kobe giocava, sembrava che nulla potesse distrarlo. Era come se avesse un obiettivo che andava oltre il rettangolo di gioco. Ho capito però che la sua grandezza non riguardava solo la tecnica, era tutta nella testa. Era quella mentalità forte che lo guidava, la consapevolezza che non si trattava tanto di inseguire un risultato finale, quanto di concentrarsi sul processo che ti avrebbe portato a quel risultato. Questa mentalità è ciò che lo ha sempre contraddistinto da qualsiasi sportivo. Cito poi qui sotto, una frase che ha ispirato milioni di persone:
“The mindset isn’t about seeking a result—it’s more about the process of getting to that result. It’s about the journey and the approach. It’s a way of life. I do think that it’s important, in all endeavors, to have that mentality” – Kobe Bryant
Quando si parla di Mamba Mentality, non contano solo le vittorie, conta il percorso, la fatica e il fatto di non arrendersi alla prima difficoltà, utilizzando ciò che ti ha portato a fallire come miglioramento e non vederlo come una sconfitta. Un esempio potrebbe essere quello di svegliarsi presto anche quando non ne hai voglia, quello di provare una, dieci, cento volte, senza arrendersi mai. Posso dire di essere cambiato, quando ho smesso di chiedermi: “Ce la faccio?” e ho cominciato a chiedermi: “Come posso fare meglio oggi?”. È questo che rende la Mamba Mentality un vero e proprio mantra, in grado di influenzarti: ti responsabilizza, ti mette davanti allo specchio e ti fa capire che nessuno può prendersi qualcosa al posto tuo. E non serve essere un atleta per viverla. Puoi essere uno studente, un imprenditore, un genitore o semplicemente qualcuno che sta cercando di superare una difficoltà. La Mamba Mentality è un pensiero che accomuna tutti quelli che abbiano voglia di alzare l’asticella della propria vita, ogni giorno. Ogni piccola scelta, ogni singolo gesto, conta. Kobe dopo il ritiro, ha vinto un Oscar, ha cresciuto le sue figlie con lo stesso spirito, ha continuato a lavorare instancabilmente. Ci ha lasciato troppo presto, ma la sua eredità e il suo impatto sono ancora vivi, dato che ispirano chiunque abbia il coraggio di seguirlo. Ogni volta che affrontiamo una sfida con passione, con disciplina, con quella fame di miglioramento, siamo un po’ anche noi “Mamba”. Perché in fondo, la Mamba Mentality non è un obiettivo da raggiungere, ma una scelta che facciamo, ogni singolo giorno. E proprio come ci insegna anche il “Carpe Diem”, è importante cogliere l’opportunità di oggi per costruire la versione migliore di noi stessi domani. Non aspettare. Bisogna considerare l’oggi come il momento giusto per iniziare, per fare quel piccolo passo che ti porti ad essere migliore rispetto a chi quel passo non lo fa nemmeno. Questo è quello che ti porterà a diventare la versione migliore di te stesso.