Di Eleonora Bova. Un atto estremo, compiuto dal 22enne Francesco Milici a Francoforte ai danni del 17enne Nicolas Lucifora. Il giovane, amico di infanzia della fidanzata di Milici, è rimasto ucciso. La causa scatenante, la gelosia del 22enne.
La violenza regna nella società odierna, e ancora una volta ne abbiamo una prova. La gelosia, data da un senso di possesso nei confronti di un altra persona, ha portato ad un acceso litigio, culminato in un omicidio. Un sentimento così comune, non solo nelle relazioni amorose, è degenerato. È impensabile che a causa di questa invidia, un ragazzo abbia perso la vita.
La gelosia è sinonimo di dubbio, possessività, invidia eppure è così sottovalutata. Si pensa spesso che la gelosia sia una cosa buona, ma come si può ritenere buono un sentimento che così spesso degenera in una tragedia.
La gelosia è una delle emozioni umane più complesse e dibattute. Si manifesta come una reazione emotiva di fronte alla percezione di una minaccia, nasce da un’idea distorta dell’amore. La cultura contemporanea ha per troppo tempo romanticizzato la gelosia, dipingendola come un segno d’amore, eppure la realtà è ben diversa. Non è un caso se molte storie di violenza iniziano a causa di questo.
La verità è che in questa società esiste troppa superficialità mista a violenza. Non è normale arrivare ad uccidere per gelosia, un sentimento così sottovalutato da non vederne i rischi. La soluzione è l’educazione che ancora una volta manca, causando sempre più eventi tragici. La gelosia si instaura ovunque ci sia confronto.
Per avere una relazione sociale sana bisogna imparare a riconoscere la gelosia senza giustificarla. Dove c’è gelosia, spesso c’è più paura che amore, più insicurezza che rispetto. E nulla di buono può crescere da questo terreno.
Cronaca Nera/La gelosia letale