
Marquez da leader scivola al terzo giro, segnando quello che sarebbe stato lo spartiacque della gara. Nulla da togliere ad Alex Marquez che compie un’autentica impresa disputando una gara eccezionale conquistando il primato in rimonta. Marc infatti, forte del primo posto nella Sprint race di Sabato, partiva da favorito ed è comprensibile dunque il suo rammarico. Comprensibile anche il fatto che si sia interrogato sulle possibili cause della caduta affermando di come sia accaduto lo stesso a Bagnaia, compagno in Ducati, la scorsa stagione e che siano cose che non possono accadere così frequentemente a piloti che vogliono e devono puntare al vertice. Servono controlli ulteriori. La delusione è scottante soprattutto perchè l’ex leader spagnolo compie comunque una grande corsa dopo la caduta, con la moto acciaccata, che lo porta a chiudere al dodicesimo posto ma con un ottimo tempo visti i presupposti.
Alex sembra non risentire di alcun problema e sulla scia dell’entusiasmo ottiene un grandissimo risultato contro avversari di livello e in ottima forma. Da sottolineare infatti la prestazione di Quartararo che vola sulla sua Yamaha per quasi tutta la gara concedendo però qualche metro di troppo allo spagnolo e chiudendo poi al secondo posto. ‘El Diablo’ con il nuovo motore si conferma estremamente competitivo e sarà temibile nella gara di Le Mans, il GP di casa.
Anche Bagnaia resta autore di una buona gara completando il podio. Sicuramente non al massimo del suo livello ma sempre l’ultimo a mollare. Terzo anche nella classifica del mondiale Pecco resta un osso duro anche per i due fuoriclasse spagnoli. Problematiche tecniche e strategiche per il Team Ducati e per evitare scivoloni ulteriori ci dovranno essere confronti ma in classifica restano comunque ben saldi al comando.
Che la scivolata rimanga delusione o sia di insegnamento c’è lo dirà solo il tempo. L’equilibrio è tutto, non solo in gara ma anche nel modo di approcciare le sfide. Marc perde la vetta ma guadagna una lezione importante. Resta comunque il favorito e ha tutto per poter trionfare. Le Mans, sotto i riflettori del circuito francese, l’ombra di Quartararo e il talento dei suoi compagni in Gresini, ci darà un verdetto importante per vedere se il campione ha rimesso le ali.