Di Beatrice Pastore. Vivere senza paura sembra esser diventato quasi impossibile. Viviamo in una società in cui di fatto la paura fa da protagonista nella nostra quotidianità, crisi politica, sanitaria, economica, climatica, di identità … un’evoluzione di notizie sempre più negative. Nei nostri giorni è come se le nostre certezze si sgretolassero facendoci sentire ancor più instabili, come se noi e la nostra vita fossimo appesi ad un filo. Scrolliamo la pagina di Instagram, leggiamo le prime pagine dei quotidiani inondate di eventi drammatici, racconti di guerre, femminicidi, omicidi, risse, ansia e depressione che colpisce sempre di più i giovani…. Come influisce tutto questo sulla nostra persona? Pensate che questo possa avere effetti positivi su di noi, sul nostro modo di vivere? Beh, riflettendoci sopra ho capito che sia giusto pensare che avere delle conoscenze su ciò che accade sul mondo sia fondamentale soprattutto per intervenire e cercare di cambiare rotta, ma allo stesso tempo ciò avrà delle ripercussioni inevitabili sulla nostra personalità. Questa è la realtà che sta fuori di noi, che si ricollega inevitabilmente con il nostro io, ecco allora diventa importante capire come “essere e stare nel mondo ma non essere del mondo”. Quando avremo compreso questa frase forse riusciremo a vivere senza paura. Quando avrai preso coscienza di te stesso forse vivrai senza paura. Infatti, se ci pensate bene la paura è quel sentimento che ci blocca, ci immobilizza di fronte ad una qualche situazione. Tale limite avrà spazio finché non capisci che dovrai trovare un posto nel mondo per la persona che sei non per come vorrebbe la società e ciò che essa divulga. La paura non ti fa esporre, non ti fa dire no perché magari potresti essere giudicato, criticato e peggio ancora escluso. Sei una vittima di quello che ti accade e per questo provi paura ma solo quando sarai in pace con te stesso capirai che la paura è una scelta che puoi evitare. La nostra società è impregnata di paura perché abbiamo cambiato ritmo e priorità, allontanandoci pian piano da ciò che è lento, semplice e naturale. Ma quindi come facciamo a liberarci da questa paura? Forse una risposta esatta a questa domanda ancora non esiste, poiché la paura è insita nell’animo di ognuno di noi e dipende dal nostro percorso di vita. Ciò su cui dovremo migliorare e lavorare è non avere paura di essere chi siamo, di diventare le persone che sogniamo di essere, di dire no…. insomma, alla fine dei conti qualcosa mi può mettere timore ma questa paura non sarà mai così tanto grande se so chi sono e chi voglio essere. Bisognerebbe prendere conoscenza di sé stessi, interrogarsi da dentro, capire ciò che vogliamo, capire chi vogliamo essere, cosa ci piace fare e solo così raggiungeremo una sorta di equilibrio che sarà la chiave di svolta per calmare le nostre emozioni più negative. Leggevo che ad oggi la paura la fa da padrone soprattutto in molti giovani, si sente spesso parlare di giovani che non hanno ambizioni, che non si esprimono più, che hanno paura del futuro…… ma i giovani sono il futuro della nostra società e se loro hanno paura di esserlo c’è un grande problema, che è una conseguenza diretta di ciò che la realtà ci mostra. Noi giovani è come se ci trovassimo di fronte ad un bivio, ciò che più ci piace o la scelta più sicura. Questo perché? Colpa forse del fatto che ci viene molte volte sbattuta in faccia la realtà, con molta probabilità non riusciremo a diventare chi vogliamo essere, o magari viene detto al giovane che non ha voglia di fare nulla quando di fatto è la società ad oggi che forse molto spesso delude e non permette di fare dei piani. E forse ciò che manca davvero ai giovani sono le figure di vere e proprie guide, di mani tese ad aiutarli. L’errore fa parte del percorso di vita, e se non si sbaglia, e quindi si rimane con la paura, soprattutto nei giovani, non ci sarà possibilità di crescita. Tutti forti, è questa la regola della nostra società. Tutti che mostrano sui social delle vite perfette tra cene fuori, hotel lussuosi, sushi…. ma questo siamo sicuri sia la realtà?

Le foto pubblicate dai cosiddetti “influencer” rimangono impresse nella mente di chi le guarda magari chiuso nella sua stanza lasciando loro paura e dubbi sul futuro. Bisogna perciò guardare il problema nella sua vastità in quanto c’è il bisogno di avere esempi di persone che hanno raggiunto il loro successo che non sia per forza economico, ma di benessere ed equilibrio della persona.Bisogna credere sempre in qualcosa e portalo avanti, anche con tutte le paure del caso ma esse non dovranno mai bloccarci e fermarci nel raggiungere l’obiettivo di affermare la nostra persona nel mondo, con il proprio valore.

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