
Per questo gli è stato affidato il nome di “uomo salvezza”, si esatto. Non è la prima volta che Pippo Inzaghi conquista la serie A, era già avvenuto nel 2019/20 con il Benevento con 7 giornate di anticipo.
Dopo non essere riuscito ad incidere nelle panchine di Brescia, Salernitana e Reggiana Inzaghi sbarca nella città della torre pendente dove trova l’ambiente giusto. I tifosi del Pisa hanno visto il lui un “condottiero” che li potesse ri-portare nella massima serie. In panchina ha portato quella grinta e quella fame dovuta alla sua grande esperienza. È riuscito a trasmettere quella mentalità solida e vincente; ha valorizzato ogni singolo giocatore della rosa facendolo rendere al meglio del suo potenziale.
Quando si parla però di allenare in Serie A i dati non vanno a favore dell’allenatore piacentino, dato che le esperienze con Salernitana, Milan, Bologna e Benevento non sono delle migliori. Esonerato da Bologna e Salernitana, con il Benevento si trovava a metà classifica ma nella seconda parte di campionato collezionò solo 1 vittoria in 19 partite, con il Suo Milan arrivò in decima posizione.
Insomma i dati non sono proprio brillanti, ma come sappiamo tutti la palla è rotonda e il calcio è imprevedibile. Dopo la fine del campionato e la consueta festa per la promozione avremo modo di scoprire cosa ha da riservarci Inzaghi con il suo Pisa in questa Serie A.