Di Lorenzo Andreini. Dopo un cammino eccellente, dopo un campionato disputato rimanendo sempre nella parte alta della classifica il Pisa torna in Serie A. Nonostante oggi la partita disputata al San Nicola di Bari sia finita 1-0 per i padroni di casa, il Pisa non si preoccupa grazie anche alla sconfitta dello Spezia a Reggio Emilia. È riuscito a conquistare una storica promozione in Serie A dopo 34 anni grazie all’ex attaccante di Milan e Juventus Filippo Inzaghi.
Per questo gli è stato affidato il nome di “uomo salvezza”, si esatto. Non è la prima volta che Pippo Inzaghi conquista la serie A, era già avvenuto nel 2019/20 con il Benevento con 7 giornate di anticipo.
Dopo non essere riuscito ad incidere nelle panchine di Brescia, Salernitana e Reggiana Inzaghi sbarca nella città della torre pendente dove trova l’ambiente giusto. I tifosi del Pisa hanno visto il lui un “condottiero” che li potesse ri-portare nella massima serie. In panchina ha portato quella grinta e quella fame dovuta alla sua grande esperienza. È riuscito a trasmettere quella mentalità solida e vincente; ha valorizzato ogni singolo giocatore della rosa facendolo rendere al meglio del suo potenziale.
Quando si parla però di allenare in Serie A i dati non vanno a favore dell’allenatore piacentino, dato che le esperienze con Salernitana, Milan, Bologna e Benevento non sono delle migliori. Esonerato da Bologna e Salernitana, con il Benevento si trovava a metà classifica ma nella seconda parte di campionato collezionò solo 1 vittoria in 19 partite, con il Suo Milan arrivò in decima posizione.

Insomma i dati non sono proprio brillanti, ma come sappiamo tutti la palla è rotonda e il calcio è imprevedibile. Dopo la fine del campionato e la consueta festa per la promozione avremo modo di scoprire cosa ha da riservarci Inzaghi con il suo Pisa in questa Serie A.

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