Di Alessandro Gibertini.  Una brutta Lazio espugna il Dino Manuzzi di Cesena. Vittoria sofferta per 1-2.

Si apre la decima giornata di Serie A. Una partita più difficile del previsto per la formazione di Inzaghi. La Spezia si dispone bene in campo e non si tira indietro. La prima occasione è per i bianconeri. Un palo sintomo delle difficoltà delle aquile nei primi minuti. Periodo nero che continua per tutto il match. La Lazio resta in balia degli avversari. Ma anche nei momenti più bui, chi ha i campioni li sfrutta. Prima Immobile a tuppertù con il portiere, poi Milinkovic con una prodezza da punizione segnano sul tabellino il 2-0 al minuto 33. La squadra di Italiano non smette di crederci. Ma sono veramente troppe le occasioni sprecate dagli attaccanti spezzini. La stessa musica si ripropone nel secondo tempo. Con la testa già alla Champions, Inzaghi toglie uno ad uno tutti gli elementi principali. Gli undici in campo ne risentono inevitabilmente. Nzola accorcia le distanze al 64′ su una marcatura di Acerbi. Il giovane centrocampista suona la carica alla propria squadra. Gli ultimi venti minuti sono di fuoco. I bianconeri spingono molto, lasciando innumerevoli spazi liberi agli attaccanti laziali. Spazi che vengono sfruttati da Caicedo in un primo momento e da Pereira in un secondo. Gol annullati grazie all’intervento del Var.

I biancocelesti raggiungono quota 17 punti, agganciando in classifica Roma, Napoli e Juve. Ora la squadra di Inzaghi è chiamata a portare a casa una storica qualificazione in Champions. Martedì affronterà il Brugges all’Olimpico.
Invece la Spezia resta a 10 punti, in attesa delle contendenti. Decisiva la prossima gara contro il Crotone in programma per sabato 12 dicembre alle ore 15:00.

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