Di Andrea Gonini. Ad arbitrare il match di Europa League, valevole per la quinta giornata del gruppo A, tra i giallorossi e gli svizzeri dello Young Boys, é il signor Fran Jovic, seguito dagli assistenti Ivica Modrić e Hrvoje Radić. Il quarto uomo é stato interpretato da Mario Zebec. Il fischietto croato non registra nessun precedente né con la Roma né con lo Young Boys. Per lui è la quarta presenza stagionale in questa competizione, tra gironi e qualificazioni. Jovic ha già diretto due sfide di squadre italiane: l’ultima e anche la più recente, giocata questo settembre, tra Milan- Bodo Glimt, match terminato 3-2 per i rossoneri e tra Debrecen-Torino, dove i granata si sono imposti 4-1 sugli ungheresi nel 2019.

Partita gestita abbastanza bene dal direttore di gara che ha valutato correttamente, nonostante l’assenza del Var, alcuni episodi dubbi in aria di rigore svizzera, non concedendo giustamente calcio di rigore. Meno coerente é stato nella scelta dei cartellini dove ha visto ammonire un giocatore per entrambe le squadre: prima Calafiori e poi Elia, mancando e graziando però un paio di giocatori svizzeri, che probabilmente avrebbero meritato il cartellino giallo con i loro interventi.

L’episodio chiave del match si registra al minuto 37 della ripresa con un fallo di reazione da parte di Mohamed Camara,  giocatore dello Young Boys, ai danni di Mkhitaryan. Giusta la decisione del croato che estrae giustamente il cartellino di colore rosso. Gestisce bene anche la “mini” rissa che si stava creando a seguito di questo episodio separando subito i giocatori ai fini di evitare uno scontro. Dunque arbitraggio che si é rilevato corretto meritando ampliamente la sufficienza in pagella.

 

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