Di Giordano Tabbì. Ghiaccio bollente a Pechino, dove le Olimpiadi invernali si sono concluse da poco e sono state una delle spedizioni più vincenti della storia italiana nella competizione, ma a tenere banco in casa Italia prima, durante e dopo la manifestazione sono state le polemiche. Infatti l’ambiente interno non è mai sembrato sereno e i dissapori sono stati molteplici.
Arianna Fontana, una leggenda dello sport italiano, è stata al centro di numerose polemiche. In particolar modo si racconta di pesanti contrasti tra la pattinatrice italiana e la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio riguardanti la scelta del suo allenatore. A queste polemiche si sono susseguite una serie di dichiarazioni che non sono passate di certo inosservate, in particolar modo Fontana avrebbe raccontato di come in allenamento alcuni suoi compagni tendessero a percorrere tracce pericolose nell’intento di farla cadere. Uno di questi compagni di allenamento, Tommaso Dotti, al seguito delle dichiarazioni di Fontana, ha deciso di querelarla.
Altra polemica tutta al femminile è quella che si è scatenata tra Sofia Goggia e la mamma di Federica Brignone, Maria Rosa Quario, la quale aveva messo in dubbio la reale entità dell’infortunio della sciatrice.
Ma neanche gli uomini sono riusciti a sfuggire alle polemiche, questa volta è l’atleta Matteo Marsaglia ad accusare direttamente la Federazione, la quale gli avrebbe chiesto di fingersi infortunato così da non partecipare, al fine di far gareggiare Casse.
L’Italia del ghiaccio si è così ritrovata in un ambiente rovente, che ha creato malumori e rancori ma che, dai risultati poi ottenuti, ha anche forse stimolato di più gli atleti. La voglia di rivalsa, di mettere a tacere le polemiche e di riaffermare il proprio valore sportivo potrebbero infatti aver giocato un ruolo chiave nella vincita delle medaglie azzurre.
Questa spedizione al termine risulta indubbiamente positiva per l’Italia. Le medaglie conquistate sono state ben 17 e, anche se gli ori sono stati solamente due, bisogna affermare che sono stati pochi ma esaltanti, essendo arrivati da due gare spettacolari come quella di Arianna Fontana nello short track e dal duo Costantini-Mosaner nel curling misto.
In modo particolare bisogna evidenziare che le medaglie ottenute dagli italiani siano arrivate da ben 8 differenti discipline, dimostrando come l’Italia possa concorrere su più campi avendo l’ambizione di potersi migliorare sempre più, facendoci ben sperare per il futuro.
Tutto ciò nella speranza che i nostri atleti lascino alle loro spalle i rancori di questa edizione e riescano a ritrovare la concentrazione e la voglia di stupire ancora, a maggior ragione davanti al loro pubblico, dato che le prossime Olimpiadi invernali si svolgeranno nel nostro Paese (Milano-Cortina 2026).