Di Elisabetta Orrico. È stato piuttosto un ritorno al passato: Marty e Doc di nuovo insieme in un commovente abbraccio che ha stretto il cuore dei fan. È successo durante il Comic Con di New York, per i quasi 40 anni dall’uscita del film. Salendo sul palco, Michael Fox e Christofer Lloyd si sono uniti in un difficile e malfermo abbraccio fra gli applausi di un pubblico in delirio. Per Fox è infatti la prima volta in pubblico dopo la rinuncia alla sua carriera di attore, in seguito alle complicazioni del Parkinson precoce diagnosticatogli nel 1991, a soli 30 anni. Grazie alla vicinanza di famiglia e amici, tra cui proprio Christofer, è riuscito ad accettare la sua malattia come un regalo che “pretende molto, ma mi ha dato anche tanto”, testimonia, il coraggio e la voglia di andare avanti. Entrambi sono infatti portavoce di campagne di sensibilizzazione e raccolte fondi per il Parkinson, cogliendo l’occasione della kermesse per parlare della Michel J Fox Foundation, una associazione per la ricerca sulla cura del morbo di Parkinson.
Marty ha poi approfittato della reunion per comunicare al mondo di aver perso la madre lo scorso mese, sdrammatizzando con un racconto divertente su quando la donna non voleva che il figlio girasse la famosa pellicola, e che fino alla sua morte fosse rimasta ferma sulla sua idea.
La chimica far loro due, racconta Lloyd, è immediatamente nata sul set di Ritorno al futuro, e da allora sono stati inseparabili compagni di viaggio. Tra aneddoti e ricordi, hanno risposto alle domande del pubblico con la loro pungente intesa. In particolare, Lloyd ricorda della frustrazione provata all’annuncio che, dopo 6 settimane di girato, ci sarebbe stata una sostituzione nell’attore di Marty: mai avrebbe immaginato l’amicizia che ne sarebbe nata, e che dopo quasi 40 anni è forte come i primi tempi.