Di Ilaria Gianfreda. Il genere femminile è da sempre rappresentato come la raffigurazione di tenacia, resistenza, amore. Simbolo sin dagli arbori di passione e seduzione.
Non a caso, spesso vengono associate ai fiori, ciascuno dei quali ha un significato diverso. Ognuno di loro rappresenta esattamente ciò che superficialmente può essere una donna. Delicata, solare, dolce.
Genericamente perchè in realtà, ciò che la differenzia, si trova scavando più a fondo. Icona di svariate lotte a sostegno dei suoi diritti, sofferenze dovute alla divergenza di genere. Si è fatta strada tra menzogne, crudeltà, difficoltà, uscendone da vera guerriera. Come Atena, riuscita a distinguersi per il suo imminente coraggio, sosteneva idealmente moltissime donne in cerca di ausilio.
La loro unicità proviene dal vissuto, dalle emozioni, da ciò che sa dare. E quanto sa dare!
Affiancarsi ad una compagnia simile può non essere facile. Presenta altrettanti difetti che delle volte non rendono piacevoli la sua presenza. Sono alienate, insicure, testarde, aspide, scorbutiche. Ma per forza le devi aver fatto qualcosa. Non nascono per provare odio. Vengono al mondo per istruire, dare lezioni, protezione, compassione. La solidarietà è la parola chiave. Ti capisce, ti comprende, ti sostiene. Per ricevere il meglio di loro bisogna impegnarsi. D’altronde un fiore è incantevole quando il sole splende. La notte si chiude, si protegge dall’oscurità. Ha bisogno d’amore, affetto. Occupati di una donna, non te ne pentirai.