Di Encarnacionmaria Daviani. Due anni dopo la rimozione dell’obbligo di prescrizione per la contraccezione di emergenza per le minorenni, l’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, sta discutendo di rendere gratuiti i contraccettivi orali per tutte le donne di età inferiore ai 25 anni, questa sarebbe una buona notizia economicamente parlando, visto che noi donne arriviamo a spendere mensilmente dai 04,60€ fino ai 20,00€ quindi dai 55,00 fino a 240,00 l’anno, cifre che non tutte riusciamo a sostenere.
La pillola anticoncezionale è un farmaco che viene utilizzato per evitare gravidanze indesiderate, ma non solo per questo, viene utilizzato anche per diminuire i disturbi come, l’irregolarità del ciclo mestruale, i dolori in questo periodo, che per molte donne arrivano ad essere anche invalidanti, il flusso quando abbondante e molti altri disturbi portati dalle mestruazioni.
Questa, evita anche il grande trauma dell’aborto, che dovrebbe essere un diritto garantito, un diritto che però sembra vacillare, e che è reso sempre più complesso in Italia dalla quantità di medici obiettori, che supera il 70% in ben 10 regioni. In pratica per noi donne è una vera e propria corsa ad ostacoli!
Premesso che qui nel nostro paese, non c’è ancora una vera cultura della prevenzione e finora non si è lavorato per aiutare le donne a proteggersi da gravidanze indesiderate, ad eccezione di alcune regioni virtuose come Toscana, Puglia, Lombardia ed Emilia-Romagna.
Fortunatamente ci sono anche dei ginecologi che ordinano per conto dei consultori pacchetti di spirali a prezzi scontati per poi applicarle gratuitamente, o quasi, alle donne che lo richiedono. Oppure direttori di ospedali che offrono gratis o a tariffe agevolate trattamenti di contraccezione alle pazienti che hanno subito un aborto o che hanno partorito da poco e non vogliono altre gravidanze. Altri ancora vorrebbero fare lo stesso ma vengono bloccati dalle Asl per mancanza di risorse. Nell’Italia in cui tutti i sistemi anticoncezionali sono a pagamento, si pagavano i profilattici, si pagavano le pillole, si pagavano i cappucci cervicali: si paga praticamente tutto a parte, a volte, la spirale che però è adatta alle donne meno giovani e che hanno già partorito. A differenza di molti altri Paesi europei, noi giovani donne dobbiamo arrangiarci e cavarcela da sole.
In fine, la pillola anticoncezionale gratuita oltre ad essere un valido aiuto per le persone che ne hanno bisogno per condizioni cliniche, è un sostegno alla libertà delle donne e delle coppie che decidono di avere una vita sessuale attiva ma che non desiderano avere figli.