Di Asia Santi.
Molto spesso ci troviamo indecise se scegliere fra l’uomo con cui stiamo da sempre, il nostro compagno di vita, per un nuovo fuoco, un ragazzo conosciuto in biblioteca, oppure a lavoro, che però vi ha conquistato.
Lo so che lasciare una sicurezza per una novità incerta non è di certo facile; per questo molte persone trovano come soluzione perfetta il tradimento.
Penso che non sia necessario arrivare a tale decisione. Se ci accorgiamo che le nostre attenzioni vanno ad un’altra persona che non é il nostro partner, significa semplicemente che nella coppia non c’é più quello sguardo che veniva riservato unicamente all’altro, e che per questo é inutile continuare.
Se si é attratti sessualmente da un’altra persona, è meglio fermarsi e capire veramente se si è incantati da una perversione passeggera, o se forse è il caso di chiudere la relazione.
Io decisi di lasciare l’amore della mia vita per un ragazzo che mi attirava fisicamente. La nostra grande passione durò circa due settimane, ma non andò come avevo sperato. Mi annoiava e sentivo sempre più una mancanza di attenzioni da parte sua; arrivai addirittura ad odiarlo.
Lasciai tutto, e fui felice di questa scelta per un paio di giorni; ma successivamente ricominciai a pensare al mio ex. Lo cercavo con lo sguardo, ogni giorno, in ogni posto in cui mi trovano, e mi chiedevo: “ma se l’ho lasciato, perché ancora mi importa? Perché lo voglio ancora?”
Per consolazione pensai che forse ero troppo egoista, e che ogni cosa che mi è in qualche modo appartenuta, automaticamente, rimanga mia per sempre. La classica logica del “io non lo voglio più, ma non deve neanche averlo nessun’altra “.
Chi arriva al tradimento, vive sicuramente nella coppia delle mancanze incolmabili, ed ha certamente una buona base per lasciare il proprio partner, ma allo stesso tempo ha paura di lasciare qualcuno che le da amore, per un altro di cui non sa nulla. Chi tradisce ha paura della solitudine, e di trovare il coraggio per fare delle scelte definitive.
Vi dirò, mi sento sbagliata per la mia indole ad innamorarmi subito (è la condanna di chi è innamorata dell’idea dell’amore), e odio essere me perchè tendo anche a stancarmi facilmente; mi sento vogliosa di altri corpi, di altre mani che sfiorano il mio corpo fino a possederlo, non accetto i difetti degli altri e mi arrabbio per ogni minimo errore.
Ma non arriverei mai a mentire; non riuscirei mai a guardare negli occhi il mio compagno, dopo averne guardati altri il giorno prima. É questione di umanità, di rispetto.
Se siete stanchi della vita di coppia, nel vostro ragazzo, della monotonia/mancanza di sesso: lasciate il vostro compagno. È un gesto di altruismo, ed è giusto che voi lo facciate se non vi sentite più felici con la persona che avete accanto.