Di Giulio Vitali. Rosso, rosso, rosso. E non si tratta di una tripletta Ferrari, bensì delle tre bandiere rosse sventolate dagli steward lungo il tracciato di Albert Park, a Melbourne. La prima volta della lunga, illustre e prestigiosa storia della Formula 1 in cui assistiamo a tre interruzioni durante la gara. Il tentativo della FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) è quello di spettacolarizzare al massimo il Gran Premio: anziché mettere le macchine a bassa velocità dietro a una Safety Car, è più emozionante triplicare il numero delle partenze, uno dei momenti più incerti della classe regina dell’automobilismo. I contatti aumentano, l’incertezza aumenta, ma la credibilità dello sport e la sicurezza dei piloti? Come la prima bandiera rossa, inizialmente anticipata dall’uscita della Safety Car, ha indotto tra gli altri Russell e Sainz a fare un pit stop, per poi riallineare tutti sulla griglia e svantaggiare i piloti che avevano fatto il cambio gomme. O l’ultima ripartenza, rimettendo in discussione una vittoria sacrosanta di Verstappen negli ultimi due giri: i valori in pista rischiavano di essere rivoluzionati a causa di una partenza a due giri dalla fine, con tutta la tensione del caso da parte dei piloti. La ciliegina sulla torta è stata la penalità di cinque secondi a Sainz per il contatto con Alonso nell’ultima partenza, una sanzione spropositata, considerato che le macchine sono arrivate in parata e il pilota spagnolo della Ferrari è stato retrocesso dalla quarta alla dodicesima posizione. Alcune decisioni prese in fretta e furia come in questo caso da parte della FIA, altre come nel GP di Singapore per valutare la condotta gara di Perez che arrivano dopo tre ore dalla fine della gara. Una mancanza di coerenza e di uniformità, che porta ad una credibilità che latita sempre di più. Casey Stoner, ex campione del mondo MotoGP, ha riassunto perfettamente il pensiero comune sul suo profilo Twitter: “Ricordatevi che questo è innanzitutto uno sport, poi un intrattenimento”. Per l’intrattenimento esistono le serie TV e i reality show, lo sport è un’altra cosa.

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Sport