Di Martina Michea. Un’Inter a due facce. Dopo Lisbona se lo chiedono tutti. La chiamano “pazza” e un motivo c’è. Infatti, dopo un periodo buio, dopo tante partite perse e tante critiche, l’Inter si rialza vincendo con personalità la gara contro il Benfica, avversario di qualità, temuto e rispettato.

 

Impresa nerazzurra in Portogallo, direttamente dallo stadio da Luz: una notte magica per gli interisti, che adesso ci credono e iniziano a sperarci. Dopo un primo tempo abbastanza equilibrato, l’Mvp della partita Alessandro Bastoni serve un assist per Nicolò Barella, che, non sbagliando, insacca di testa l’1-0. Il gol del numero 23 corona una prova di grandissimo spessore del giocatore, che da sempre mostra attaccamento alla maglia e dà sempre tutto ciò che può in campo per far vincere la sua squadra. Negli ultimi dieci minuti Joao Mario regala un rigore alla sua ex squadra, battuto da Romelu Lukaku che, naturalmente, non sbaglia dal dischetto e sigla il 2-0 finale. Un’inter coraggiosa quella vista in Champions, del tutto diversa e nettamente più decisa dell’Inter che siamo abituati a vedere in campionato. Testa e cuore ci sono da parte di tutta la squadra, ottime le prestazioni di ogni giocatore. È ormai la quarta partita consecutiva in Champions senza subire gol, e zittire una squadra di un certo calibro come il Benfica non era tanto banale. I portoghesi, con la terrificante media di due reti e mezzo a partita, hanno spaventato in realtà ben poco Onana, che si è dovuto impegnare davvero soltanto in due occasioni. Non è quindi soltanto merito del super portiere, si è proprio assaporata la sensazione di collaborazione collettiva che ormai mancava alla squadra da troppo tempo. Serata indimenticabile per l’Inter che solo per qualche ora dimentica l’andamento altalenante in campionato e si gode l’impresa, l’ennesima in terra portoghese.

 

Adesso non ci resta che attendere il ritorno a San Siro, dove bisognerà ripetere una prestazione del genere, senza però pensare troppo al vantaggio: di certo, il profilo di una semifinale tutta italiana contro il Napoli o il Milan adesso inizia a vedersi, ma la squadra dovrà rimanere concentrata ancora 90 minuti prima di poter gioire del tutto. 

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