Di Giulia Marcoccia. Il vintage, un trend che è qui per restare. Infatti, da dopo la pandemia, ha preso sempre più piede e tutto questo hype dipende da due fattori: La continua voglia di essere unici: sappiamo tutti che comprare nelle grandi catene fa sì qualcun altro abbia lo stesso vestito, invece con il vintage no. Questi capi hanno un design inimitabile e questo fa sì di non trovarsi mai con lo stesso capo della propria amica o collega, risultando così unici e rari. L’attenzione per la sostenibilità: i capi vintage sono spesso realizzati con materiali di qualità che durano nel tempo e ciò offre una soluzione per il ciclo di vita dei capi di abbigliamento riducendo l’impatto ambientale dell’industria della moda. È capitato a tutti, credo, di frugare nell’armadio dei nonni per trovare capi “della loro epoca”, applicarne qualche modifica personale, ed abbinarli a quelli della nostra, anche solo con qualche accessorio moderno. Ecco, non siamo gli unici perché anche reali e star più famose scelgono il vintage. Sui red carpet spopola questo trend, Zendaya che in occasione dell’evento CinemaCon 2023 di Las Vegas indossava un abito vintage di Versace del 2001, Kendall Jenner che all’after party di Vanity Fair indossava un outfit di Jean Paul Gaultier del 2008. Come indossare, però, il vintage: si può optare per un totale look vintage, oppure, si può mixare il vintage con il moderno. Non abbiate paura di osare e sperimentare stili diversi perché il vintage è tutti incentrato sull’unicità. Alcuni luoghi/negozi online e non in cui acquistarlo sono: Pifebo, Vinted e mercatini dell’usato vari. Il vintage è un modo per esprimere noi stessi creando look unici e originali, non credo sia un trend che ci abbandonerà presto.
Giulia Marcoccia