Di Edoardo Pacioni. Brasile-Argentina, la sfida che da sempre fomenta i tifosi è degenerata in episodi che mai si dovrebbero vedere nel mondo del calcio e nel mondo dello sport.
Rivolte e scontri tra i tifosi sono degenerati al punto tale che la sicurezza è intervenuta, però non come avrebbe dovuto.
Le dispute tra i tifosi delle rispettive squadre sono degenerate in pochissimo tempo. L’atteso intervento delle forze dell’ordine però è stato tutto tranne che un tentativo di sedare le liti. Persone prese a manganellate della polizia, nasi rotti, sangue sparso e alcuni addirittura trasportati in barella per soccorso immediato. In quei 30 minuti, dove la partita è stata posticipata, è successo un qualcosa di fuori dal mondo. Più che riportare l’ordine, si è sparso ancora di più il panico tra la folla, terrorizzando le persone lì presenti.
Le immagini sono ben chiare e non ci sono equivoci. Qui ci poniamo un interrogativo: è normale che la polizia abbia utilizzato la forza a tal punto da riportare seri danni fisici per sedare gli scontri tra i tifosi?
L’episodio ha costretto il capitano degli albiceleste Messi, a riportare dentro lo spogliatoio la propria squadra, poiché l’atmosfera non era più quella di una partita ma quasi di una vera e propria guerra.
La squadra argentina vedendo i propri tifosi aggrediti, ha cercato di intervenire. Nella curva dove si sono consumati gli episodi, il Dibu Martinez, portiere degli argentini, ha tentato di arrampicarsi sopra agli spalti dopo aver visto la sicurezza aggredire i tifosi. Ricordiamo inoltre che in mezzo alle tante persone venute ad assistere una partita che si prospettava storica e ricca di gran gioco, erano presenti anche amici e familiari degli argentini.
La partita è terminata con un gol di Otamendi al 63’ e un espulsione di Joelinton sul fine partita per il Brasile. Tuttavia non è il risultato che ci interessa di questo incontro. La sicurezza negli stadi non può di certo ricorrere a episodi di violenza ingiustificata, così come i tifosi non possono cercare scontri contro le tifoserie dell’altra squadra. Con questa partita non c’è stato nessun vincitore, soltanto il riemergere di alcuni dei tanti problemi che ancora oggi esistono ma non dovrebbero nel mondo dello sport.