Di Nicole Barbuscia.
La direttrice di Vogue UK Chioma Nnadi, durante l’ultima intervista alla BBC, ha rilanciato un allarme inevitabile nel mondo della moda. La direttrice, conosciuta per il suo impegno verso una moda inclusiva e consapevole, ha denunciato il ritorno al trend delle modelle estremamente magre, un fenomeno che incoraggia comportamenti che possono portare a seri disturbi, come l’anoressia.
Nnadi, che si fa portavoce di un pensiero comune di molti designer e figure di rilievo nel mondo della moda, spiega preoccupata: “Siamo in un momento in cui vediamo il pendolo tornare a pensare che essere magri sia ‘in’ e spesso queste cose vengono trattate come una tendenza e non vogliamo che lo siano”.
Rispondendo alla domanda della presentatrice Emma Barnett sul motivo di questa tendenza, la direttrice di Vogue ha spiegato che un fattore molto importante lo giocano i farmaci e le sostanze anti-obesità, come l’Ozempic, ormai utilizzato da moltissime celebrità.
Chioma Nnadi ha affermato di aver notato nelle ultime sfilate uno scarso tasso di diversità, fattore che dovrebbe ormai essere implicito anche nel settore della moda, ma che, come rivelato dalla Nnadi, ancora rappresenta un grande tabù.
“Ma penso che non sia qualcosa che noi, come rivista, possiamo cambiare da soli, perché ovviamente gli stilisti realizzano abiti in taglie campione”, così esprime il suo dissenso la direttrice, che ha preso il comando della testata giornalistica l’anno scorso, rendendo i servizi fotografici da lei diretti un simbolo di inclusività e solidarietà
Ecco quindi l’ennesima prova che il modo in cui concepiamo il nostro corpo è il frutto di quello che la cultura e la società in cui viviamo ci richiedono, un modello che alimenta insicurezze e malattie.