Di Edoardo Spuntarelli. “Siamo pronti a difendere tutte le coppie danneggiate da questa legge ingiusta e ingannevole. Porteremo la nostra e la loro battaglia nei tribunali e in ogni sede adeguata, con l’obiettivo di ristabilire un’opportunità offerta dalla scienza, che una normativa cieca e brutale pretende di condannare come reato universale. Sono già oltre 50 le coppie che, da tutta Italia, si sono rivolte al team legale dell’associazione Luca Coscioni preoccupate per le conseguenze che questa legge potrà avere sul loro progetto di famiglia.” Hanno dichiarato Marco Cappato e Filomena Gallo dell’associazione Luca Coscioni. Infatti il disegno di legge che rende la maternità surrogata o gestazione per altri (Gpa) “reato universale”, è stata approvata dal Senato in via definitiva il 16 ottobre e firmata il 4 novembre dal Presidente Sergio Mattarella e verrà inserita nella Gazzetta Ufficiale il 18 novembre.
A causa del ddl firmato dalla deputata Carolina Varchi, la Gpa, già reato in italia da 20 anni, diventa punibile con reclusione e multe fino a un milione di euro per chi l’ha praticata all’estero. “Chi si trincera dietro la retorica dei ‘diritti’ per giustificare la pratica dell’utero in affitto dovrebbe chiedersi perché invece ci sia una rete mondiale del femminismo che sostiene l’iniziativa dell’Italia e considera il nostro Paese un esempio da seguire dappertutto.” Commenta Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, le Pari Opportunità e la Natalità.
Le opposizioni controbattono dicendo che la nuova normativa è incostituzionale e che crea “bambini di serie A e serie B” avendo uno stampo “medioevale”; secondo il capogruppo di Italia Viva Ivan Scalfarotto, il ddl violerebbe il terzo articolo della Costituzione.