Di Lucrezia Belisario.
Ancora scandali in politica, questa volta sotto accusa ci è finito Armando Siri, genovese di 47 anni , sottosegretario leghista ai trasporti ,diffamato per corruzione.
Nello specifico , secondo le indagini svolte dalla procura di Roma e Palermo , il sottosegretario, avrebbe usato la sua posizione sociale per ricevere dei soldi con cui poi modificare una norma e favorire delle leggi da inserire nel def 2018, in cambio di un accordo di 30mila euro.
Secondo gli inquirenti Siri , insieme ad altre 9 persone avrebbe intrattenuto frequenti rapporti, di favori, utilità e denaro per agevolare aziende vicine a un imprenditore dell’eolico,Vito Nicastri, impegnato nel settore dell’energia.
I magistrati , indagano da tempo su Nicastri perché a quanto pare risulta avere rapporti con un boss mafioso.
Lo scandalo delle leggi in cambio di una promessa di soldi è emerso grazie a delle intercettazioni durante dei colloqui tra gli imprenditori che chiedevano aiuto per i loro affari.
Indubbiamente questo fatto, ha smosso il già problematico governo: c’e chi come il PD chiede “una mozione di sfiducia al governo conte per evitare ulteriori danni al paese””, chi come Di maio sostiene che per tutelare il governo “a prescindere da quale sarà l’esito futuro dell’inchiesta le dimissioni del sottosegretario sarebbero opportune”.
Sulla questione Matteo Salvini invece è sconvolto e allibito: dichiara di conoscere Siri e di non avere alcun dubbio sulla sua fedeltà. E alla domanda “hai piena fiducia in Siri” Salvini risponde: “Assolutamente sì”. Insomma anche su questo è scontro frontale tra i gialloverdi.
E poi a far esplodere il caso politico, ci pensa il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, che ha ordinato di ritirare le deleghe al suo vice indagato in attesa di maggiore chiarezza sulla vicenda .
In tutto ciò , Siri sembra cadere dalle nuvole e si dichiara assolutamente innocente e non intenzionato a dimettersi dal governo.
La Lega di oggi , che cerca di proteggere Siri, mettendolo in primo piano , pur di non fare un torto a questo signore, sta mostrando la parte peggiore della destra, quella povera di moralità corrotta, e autoritaria .
Eppure riesce a esercitare il suo dominio sulle menti di una folla indistinta di italiani abbandonati alla loro solitudine.
Moralità e coscienza , principi poco presenti nella realta’ della vita quotidiana dei cittadini. All’onesta si preferisce l’abuso di potere, la corruzione , l’autorità. Ma questo non e’ un problema della Lega, del M5S o del PD, sono modi di pensare e di vivere diffusi fra i cittadini.
Anni di governi mischiati con diversi gruppi mafiosi, non ci possiamo meravigliare se un esponente ne rimane “incastrato”. Non possiamo sperare di eliminare la corruzione se si continua a inserire al governo forze che la incentivano.
La lega un partito di corrotti , e il m5s un partito di giovani ingenui che si fanno “fregare” facilmente. Non mi risulta che abbiano fatto qualche opposizione quando Siri, già condannato a 1 anno e 8 mesi fu inserito nel governo.
La mafia e la politica separate, non avrebbero tutto questo potere e denaro , quindi la risoluzione non facile del problema, dovrebbe partire proprio dalla politica ( in questo caso la lega di Salvini) che dovrebbe lanciare segnali forti contro la corruzione, il problema e che ci vuole coraggio, volontà e onesta…che mancano
Insomma, le persone che stanno a capo del governo cambiano, ma l’Italia no.