Di Ilaria Catalli. Diciassette le condanne ai vertici del clan Spada, ma sette gli imputati assolti per insufficienza di prove.
Tra gli abitanti di Ostia si vocifera, però, che non saranno più gli esponenti della famiglia rimasti liberi a esercitare il potere sulla cittadina dei litorale romano, visti anche i troppi errori commessi dai “cugini” Casamonica nella zona est di Roma. “Vincono lo Stato e i cittadini, perde la mafia!” così commenta Zingaretti, governatore del Lazio, ma tra le tante esultanze c’è anche chi ricorda di non abbassare la guardia. Sembrerebbe infatti che pronti a prendere il posto degli Spada ci sia già la camorra, che non ha perso tempo e ha da subito marcato il territorio con attività commerciali e piazze di spaccio affidate ad altri clan minori.
L’attenzione delle forze dell’ordine, dunque, rimane alta ma Ostia prova a ripartire dopo tante fermate costrette dalla criminalità organizzata; la popolazione per troppo tempo a sottostare ad un’associazione riconosciuta a tutti gli effetti come mafia.
Gli Spada non hanno portato altro che degrado e ci si augura che ora la cittadina possa “risorgere” e che se ne possa parlare, finalmente, anche in positivo.