Di Gemma Gemmiti. FAMIGLIA FUTURA, associazione con sede a Ceccano (Fr) e da sempre impegnata nel sociale, fa di nuovo centro: occorre partire dalla scuola, per focalizzare l’attenzione su un argomento che regala ogni giorno un fatto di cronaca nera all’interno dei Tg.
Si parla di violenza sulle donne nel Salone di Rappresentanza del Palazzo della Provincia di Frosinone, e lo si fa al cospetto di uomini e donne che si stanno formando, gli studenti e le studentesse di alcune scuole superiori di Frosinone e provincia. L’evoluzione del concetto e del rispetto della donna attraverso i secoli, le conquiste, i passi ancora da compiere per rendere efficaci le norme costituzionali e le leggi promulgate a tutela delle donne che, ancora oggi, subiscono violenze di ogni genere, fisiche e psicologiche. Statisticamente parlando i casi più gravi avvengono dentro le mura domestiche, in un ambiente che dovrebbe essere nido e rifugio e che invece a volte si trasforma in prigione e tortura.
Hanno gli occhi attenti i ragazzi presenti, e dall’innocenza dei loro 15 anni, vogliono conoscere, analizzare, sapere cosa fare nel caso in cui fossero vittime o testimoni di una violenza. Chiede la loro opinione il primo relatore, il professor Marco Palma, docente di giornalismo all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, dopo aver aperto il dibattito puntando l’attenzione sull’infanzia violata e sul femminicidio, termine a noi ormai molto conosciuto, ma coniato in effetti solo da pochi anni; coinvolge i ragazzi in prima persona. “Tu cosa pensi?”. Li guarda negli occhi, uno ad uno, dando loro la possibilità di sentirsi parte attiva del Convegno.
Uguaglianza. Questa è la parola ricorrente tra i ragazzi che rimangono basiti quando la professoressa Marta Mengozzi, docente di diritto pubblico dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” svela loro le date delle principali tappe anelate e raggiunte dalle donne nel secolo passato e in quello presente. Date troppo recenti per diritti che sono sacrosanti agli occhi dei ragazzi.
Torna ancora più indietro nel tempo il professor Arnaldo Miglino, docente presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Le donne hanno raggiunto una soggettività giuridica a tappe lente, e spiega come nella storia sia mancata la consapevolezza nella donna di essere un soggetto di diritto. Conquiste culturali e mentali necessarie.
Su quanto sia importante fornire supporto psicologico alle donne che subiscono violenza, ne parla la Dott.ssa Roberta Cassetti, psicologa e psicoterapeuta, impegnata da anni in diversi progetti locali e nazionali. Sportelli di ascolto ma non solo, aiuto fattivo per allontanare da situazioni pericolose donne e minori.
Codice rosso, Legge promulgata solo da pochi mesi. È l’Avv. Giulia Giacinti, Segretario della Camera Penale di Frosinone a spiegare le novità legislative in tema Tutela della donna. Il “Codice rosso” innova e modifica infatti la disciplina penale della violenza di genere corredandola di inasprimenti di sanzione. Punta l’attenzione sulla diffusione illecita di immagini e video di situazioni intime senza il consenso delle persone rappresentate e mette al corrente i ragazzi del fatto che si è in questo caso in presenza di un vero e proprio reato punibile penalmente.
Attraverso un sorteggio le otto classi presenti del Liceo Scientifico e Linguistico di Ceccano, dell’ITE e dell’IIS di Ceccano, dell’IPSSEOA Alberghiero di Ceccano e dell’ITAS “Alessandro Volta” di Frosinone, hanno scelto otto donne che hanno avuto un peso importante nella storia, per produrre degli elaborati da presentare l’8 marzo 2020. Ne verrà fuori una pubblicazione con la casa editrice Gemma Edizioni, sempre attenta nel sensibilizzare attraverso progetti con le scuole e non solo, i propri lettori.
Un plauso all’Avv. Manuela Maliziola e a tutte le volontarie di FAMIGLIA FUTURA. Ogni anno propongono tematiche ad alto contenuto sociale. È stato un Convegno dove, da diversi punti di vista, si è affrontata una tematica urgente, dentro ad una sala dove le nuove generazioni hanno l’occasione di riflettere, interrogarsi, capire come agire. Potrebbe essere la chiave di volta, ed è comunque un punto di partenza.
Seminare, per poi raccogliere quello che i nostri ragazzi hanno appreso. Dobbiamo essere terreno fertile.