Di Michele Mastrostefano. Si può. Si deve! L’urna di Bucarest è stata benevola (ma neanche troppo però) per la nazionale azzurra: Francesco Totti ha portato fortuna alla sua Italia Il gruppo A vedrà la nostra Nazionale affrontare nell’ordine: Turchia, Svizzera e Galles e tutte a Roma. Non è un girone impossibile, bisogna avere l’onestà intellettuale di ammetterlo fin dall’inizio, ma non è nemmeno un girone di scherzo, per diversi motivi che le nostre avversarie durante le qualificazioni a Euro 2020 hanno dimostrato.
La Turchia di Şenol Güneş è una squadra tutt’altro che facile da affrontare. Partiamo dal presupposto che una squadra che costringe i campioni del mondo (la Francia) a doversi giocare il primo posto fino all’ultima giornata sicuramente merita una menzione speciale, ma la squadra turca si è contraddistinta soprattutto per la sua solidità difensiva. Incredibile, ma vero sono soltanto 3 le reti concesse dalla formazione turca in 10 partite, un vero bunker! Solidità difensiva abbinata a qualche giocatore di indiscusso talento, basti pensare alla qualità di Cengiz Ünder e Hakan Çalhanoğlu conosciuti nel nostro campionato di Serie A. Indubbiamente all’Olimpico di Roma ci aspetterà una partita difficile contro una squadra dura da scardinare, tosta nei contrasti e pericolosa nel contropiede.
La Svizzera di Vladimir Petković, l’ex Lazio, ha vinto e non in agilità il suo girone, giocandosi il primato fino all’ultimo con l’imbattuta Danimarca. Squadra esperta quella svizzera , che siano Mondiali o Europei, te la ritrovi sempre lì alla fase finale della competizione. Tante le individualità da tenere d’occhio nella nazionale elvetica : Xherdan Shaqiri sicuramente il primo, qualità assoluta per il giocatore del Liverpool, Yann Sommers, ottimo portiere del Borussia Mönchengladbach, i due attaccanti Seferović e Embolo, l’atalantino Remo Freuler e il centrocampista dei “Gunners” Granit Xhaka. Poco da scherzare con la Svizzera che è un gruppo esperto e sa come si affrontano certe partite.
Il Galles di Ryan Giggs, il “Mago Gallese” ex stella del Manchester United, arrivato secondo nel suo girone dietro ai vice-campioni del mondo (la Croazia) e a un solo punto di distanza dal terzo posto occupato dalla Slovacchia, è una squadra strana, che come tutte le squadre del Regno Unito farà affidamento al suo agonismo e alla sua intensità di gioco, non dando mai tregua al suo avversario, che sì potrà anche vincere, ma dovrà sudare la propria maglietta e anche quella di ricambio. Inutile o forse ripetitivo dire che da anni i pericoli principali di questa formazione arrivano dal fenomeno, ed è di livello assoluto, Gareth Bale. Occhio però anche al centrocampista della Juventus Aaron Ramsey, che in ottima condizione atletica è uno dei migliori nel suo ruolo e altri giocatori che militano nella Premier League inglese e nel campionato scozzese, dove l’intensità e l’agonismo sono uno dei pre-requisiti per giocarci.
Quindi sì, l’urna è stata benevola con la “nostra” Nazionale che è un gruppo nuovo e giovane, ma allo stesso tempo affamato e con voglia di riscatto. Le partite vanno tutte giocate e nessuna è prevedibile e scontata per episodi e condizione in cui ci si arriva.
Adesso non sì può proprio più sbagliare…