Di Sara Condrò. Non inizia bene il nuovo anno per i giallorossi che hanno agguantato una sola vittoria in questi primi match del 2020. INSTABILITA’ è la parola che descrive meglio la Roma in questo periodo un po’ delicato, che la vede protagonista di continue prestazioni altalenanti, complici gli innumerevoli infortuni, il mercato che ha visto andar via il suo capitano, e il famoso passaggio di proprietà.
Infatti si parla ormai da mesi delle trattative riguardanti il passaggio di proprietà della società dal presidente americano James Pallotta al texano Dan Friedkin. Le prime voci riguardanti il cambio di presidenza per il club cominciano ad arrivare intorno ai primi giorni di dicembre, ma data dell’operazione, le trattative sono ancora in corso e possono ancora mutare. E’ stata fissata più volte un termine per la chiusura dei conti, sempre rimandata però dai due. La data per il closing definitivo sembrerebbe ora essere stata fissata per il 16 febbraio. Quali sono i problemi? Senza dubbio uno dei principali nodi da sciogliere è ancora il prezzo del club, che durante le trattative è lievitato notevolmente. La cifra accordata sembrerebbe ora superare i 700 milioni, compresa di saldo dei debiti e di oneri per il nuovo stadio spesi già da Pallotta.
Il futuro proprietario della Roma non solo continua a far lavorare i suoi legali per chiudere , ma sembra avere già dei progetti: il nuovo stadio si farà, ma potrebbe non essere a Tor di Valle. La nuova zona interessata sarebbe proprio quella contigua alla nostra Università, Tor Vergata. Ancora nulla di ufficiale al riguardo. Altro pensiero del texano è proprio il mercato giallorosso, sul quale ha voluto mettere mano nonostante non abbia ancora firmato tutte le carte per il passaggio. Ha lanciato infatti subito un colpo col quale presentarsi alla Roma: Dries Mertens, giocatore del Napoli col contratto in scandenza sembrerebbe essere il suo primo obbiettivo.E nel consiglio di amministrazione si parla di un possibile ingresso Di Fabio Capello.
Dopo la burrasca dello scorso anno e tutte le proteste contro il presidente James Pallotta da parte dei tifosi giallorossi, dopo gli striscioni affissi in ogni parte del mondo che presentavano frasi gravemente offensive nei confronti dell’americano, e dopo la quasi completamente ritrovata stabilità con Fonseca, può essere il prossimo anno il momento di svolta per la Roma?
Questa è la speranza di tutti i tifosi di questa squadra, che si augurano di trovare in Friedkin un presidente attaccato alla maglia, che abbia voglia di vincere e di creare una squadra competitiva da portare in alto in Italia e in Europa.