Di Francesca Zaza. La casa, generalmente tetra , isolata e misteriosa, è ormai divenuta, o forse lo è stata fin da subito, il simbolo per eccellenza che caratterizza la maggior parte dei film di genere horror, all’interno della quale si svolge l’intera vicenda.
In questo caso, come proposta cinematografica della settimana, è quasi del tutto impossibile non citare il film ‘’ Quella casa nel bosco’’ , diretto da Drew Goddard che è riuscito a conquistare gran parte delle sale dei cinema di tutto il mondo.
Come di routine, non sono però mancate alcune critiche per aver messo in scena la ‘’classica storia’’ di una casa abbandonata che ormai ha raggiunto l’apice della convenzionalità. Nonostante il dissenso, il regista, d’altro canto, grazie ad un mix di inquietudine e sorpresa, ha dimostrato di poter rendere originale e autentico anche ciò che viene classificato come ‘’ emblema della banalità’’.
Nel mondo dell’orrore, non è sempre stato facile unire nel medesimo film diverse entità maligne, eppure è esattamente quello che in ‘’Quella casa del bosco’’, D. Goddard è riuscito a fare , rappresentando contemporaneamente zombie, fantasmi e serial killer.
La storia ruota intorno ad un gruppi di studenti universitari che decidono di trascorrere un weekend di puro divertimento in una casa isolata nella campagna, ignari però di quello che accadrà da lì a poco. Ben presto, difatti, ‘’la vacanza da sogno ’’ si trasformerà immediatamente in un vero e proprio incubo. Sarà infatti lo scantinato di questa villetta tra i boschi, il luogo in cui i cinque ragazzi troveranno una serie di oggetti inquietanti, in particolare un vecchio diario, i quali risveglieranno delle mostruose creature che daranno filo da torcere ai protagonisti.