Di Samuele Moretta. Non solo un corso universitario, ma un’esperienza che lascia il segno.
Nelle aule universitarie ci si aspetta di solito delle lezioni frontali, nelle quali devi prendere appunti in fretta per non perderti nessuna spiegazione che sta dando il professore. Ci si aspetta anche un clima formale, tipico delle classiche lezioni universitarie. Questo corso rompe ogni schema, fin dal primo istante si è respirata un’atmosfera diversa. Non c’è distanza tra il professore e l’alunno, ma c’è un incredibile rapporto di vicinanza. Il professore mi è sempre stato accanto e soprattutto è sempre stato disponibile per ogni mia richiesta, o anche semplicemente solo per parlare di ciò che mi destasse preoccupazione nell’ambito universitario. Se potessi usare una parola per descrivere questo corso, probabilmente direi “dialogo”, perché in tutte le lezioni non c’è mai stato un professore e i suoi alunni, ma una persona più grande ed esperta che può dare consigli e pareri a ragazzi giovani e ancora inesperti, che nella vita hanno ancora tempo per fare i propri sbagli. Il professore ha saputo ascoltare me ed ogni altro singolo alunno, dandoci spazio per poter parlare, attraverso dei testi scritti direttamente da noi studenti, di quelle cose e di quegli argomenti che difficilmente vengono toccati, perché molto profondi. Di questo corso di Giornalismo Televisivo, Ho veramente molto apprezzato questo aspetto, ossia il poter tirare fuori attraverso dei testi, i nostri sentimenti e le nostre emozioni. È la parte del corso che più mi è rimasta a cuore, soprattutto perché aiuta, anche chi è più “chiuso” ed introverso, a poter tirare fuori le proprie idee e preoccupazioni. Il professore in questo corso non insegna il classico giornalismo che si può trovare in ogni università, ma ci ha fatto conoscere come si fa il giornalismo di vita, ossia l’entrare appieno nelle questioni, anche quelle più profonde. Quando ho scelto questo corso universitario di Giornalismo televisivo, pensavo di dover seguire una classica e tipica lezione, nella quale il professore ti insegna le tecniche e i modi per poter fare giornalismo nella maniera più giusta e corretta possibile. Ma come ho scritto anche prima, questo corso è molto di più, è il corso che, tra tutti quelli che ho seguito nel corso della mia laurea, mi ha coinvolto e piaciuto di più. Quando entravo nell’aula T33, dove si svolge il corso, mi sentivo in un posto sicuro, nel quale ero libero di poter raccontare di me senza sentirmi giudicato, che è una cosa che, soprattutto nei tempi in cui viviamo, è veramente rara. Mi porterò per sempre dietro questa esperienza, non solo per ciò che ho imparato, ma soprattutto per quello che mi ha trasmesso a livello emotivo e per il modo in cui mi sono sentito quando ero a lezione. Consiglio vivamente questo corso, è un’opportunità che non ci si puo far scappare, una di quelle che non potrai rivivere. Quindi consiglio di vivere l’attimo e scegliere questo corso, quindi cogliete il vostro “carpe diem”. Non ve ne pentirete.
