Di Fabiola Capone Braga
Da che erano 9.354, oggi sono 202 i migranti che al giorno sbarcano sulle coste italiane. (dati presi dal ministero della pubblica sicurezza riferenti al periodo dal 2017 al 2019)
Questo calo è avvenuto per l’ascesa al governo della coalizione tra cinque stelle e lega.
Da quando è diventato segretario federale della Lega Nord nel dicembre 2013, Matteo Salvini ha messo in chiaro la sua intenzione di ridare l’Italia gli italiani diminuendo l’afflusso di migranti.
Per dimostrare la fermezza delle sue idee si possono prendere come esempi il caso della nave Aquarius, avvenuto nell’estate del 2018, quella della See watch avvenuta a fine del Gennaio del 2019, e quella della nave Diociotti, la più discussa per la quantità di migranti a bordo. Nell’estate del 2018 la Diociotti con a bordo 190 non venne autorizzata ad approdare sulle coste italiane. Dopo giorni in mare il governo riuscì a convincere l’Europa a prendere tutti i migranti. Oggi il ministro affronta a testa alta le accuse mosse contro di lui dichiarando che la magistratura non si doveva intromettere nelle decisioni del governo. Per quanto riguarda la condanna, più del 57% degli italiani dichiara di essere contro il procedere delle accuse, dichiarando di essere favorevole alle decisioni prese dal ministro dell’interno.
Possiamo quindi affermare che le decisioni prese dal ministro più discusso degli ultimi tempi, non siano così sfavorevoli per l’Italia che sembra essersi stufata degli interessi da parte del governo più per i migranti che per l’Italia stessa.