Di Asia Santi.
La fine di una relazione é un qualcosa che inevitabilmente ti rompe dentro, e che ti cambia radicalmente. Ho avuto il mio primo ragazzo a 15 anni; ne ero attratta perché lo vedevo come un ragazzo da sposare, caratterialmente perfetto e brillantemente bravo nel percorso di studi che aveva scelto: l’architettura.
Penso che tutte noi abbiamo passato, almeno per una volta, le classiche “pene d’amore”: quante volte abbiamo pianto per tutta la notte, o dormito male per un mese intero? Quante volte abbiamo giocato con l’idea della fuga, e abbiamo pensato che forse questo mondo non era adatto a noi.
Ora sono cresciuta, capisco che quello non é amore. Amore é un’altra cosa.
Ci conoscemmo a scuola. Una mia amica mi disse: “Accenditi la sigaretta, che sta arrivando”. Era la seconda, o terza, sigaretta della mia vita, ma la presi tra le labbra. Agli uomini piacciono queste cose, pensai.
Figuraccia al primo appuntamento, quando lui me ne offrì una ed io rifiutai. Ammisi, tra il coraggio e la vergogna, che in realtà non ero una fumatrice. Lui dolcemente mi disse: “Meglio, mi sei calata molto l’altro giorno quando ti ho visto con questa roba in bocca. ” . Lui buttò anche la sua sigaretta, e non ne prese mai più una in mano.
Quando la storia con lui si concluse, pensai che non mi ero mai sentita più libera di così. Quando è cosi, ragazze, si capisce che forse finire la relazione é l’unica cosa da fare. Non sentivo più la sua mancanza in un letto letto, nei pomeriggi vuoto e nelle sere senza cinema.
Quando decidi di abbandonare il tuo partner, e questa cosa ti fa sentire meglio, la cosa più sbagliata da fare sarebbe tornare indietro; gettarsi di nuovo in una storia nociva e ormai usurata.
L’unica cosa di cui avevo nostalgia era che mi mancava l’idea dell’ amore, di come lo intendo io: viscerale, nascosto, contorto se volete. Era una dipendenza, e lo rivolevo ad ogni costo.
Non è un male, e non ci si deve sentire in colpa se si cerca amore e piacere in altri letti: con in altri sguardi, con diverse parole.
Chi giudica le tue scelte, è perché nella vita ha un vuoto e possiede una mente ottusa che porterà queste persone a sopravvivere, senza vivere davvero.
Ho eliminato una relazione di due anni per un altro fuoco che ardeva nella mia vita: per la novità, per la voglia di avere altre gambe intrecciate alle mie,per raccontarci e raccontare la mia storia, la nostra avventura. Soprattutto per la mia libertà.
Non vergognatevi di cercare la felicità in altri occhi, non abbiate paura di abbandonare la monotonia per riscoprire le ‘voi stesse’ che per troppo tempo avevate trascurato.”