Di Nicola De Angelis

Negli ultimi giorni si è parlato molto di legittima difesa, anche dopo l’approvazione da parte del governo del disegno di legge. Questo argomento è stato affrontano dal nostro governo dopo vari casi di legittima difesa, in cui rimaneva gravemente ferito o addirittura moriva il delinquente che si introduceva in un’abitazione o tentava di rapinare un negozio. Si è finalmente deciso di trattare con maggiore attenzione questa tematica. Il più delle volte ci rimetteva il proprietario di casa o dell’attività commerciale, venendo condannato per omicidio o per lesioni gravi. Secondo me era arrivata l’ora di cambiare questa legge perché non penso sia giusto che oltre a subire un furto si debba anche restare con le mani in mano e farsi prendere a calci e pugni da un gruppo di delinquenti senza neanche potersi difendere. Certo c’è una bella differenza tra il difendersi e uccidere. Non si deve mai superare quel confine tra la legittima difesa e uccidere una persona colpevole di furto. Come succede ormai da molto tempo e su molte tematiche gli USA vengono sempre presi come modello. Anche questa volta è capitato con il caso della legittima difesa. Negli Stati Uniti le leggi cambiano da stato a stato, loro hanno tre diverse idee di legittima difesa, il duty to retreat (dovere di ritirarsi), quelli che prevedono la castle doctrine (dottrina del castello) e quelli in cui invece vige la legge stand your ground (non cedere terreno), i quali risultano essere maggioritari. Tralasciando la prima forma di difesa personale, le altre due sono costruite su un concetto di uccidere chiunque si avvicini alla mia proprietà, penso ci debba essere un limiti a questa politica. È giusto difendere la propria casa o la propria attività commerciali ma non si può allo stesso tempo diventare dei killer a sangue freddo che appena ci si vede solo minimamente violati si ricorra all’uso delle armi da fuoco. In Germania oltre al caso in cui si applica la legittima difesa viene anche preso in considerazione lo stato d’animo dell’uomo. Questo a mio avviso è un aspetto molto importante da tenere in considerazione, perché ciò che può scattare nella mente umana in determinati momenti non lo si può sapere prima. La legittima difesa spagnola è più o meno simile a quella tedesca. In Francia invece cambia questa legge togliendo da ogni tipo di responsabilità penale, chi a fronte di un attacco ingiustificato compie un atto di difesa. Un aspetto molto importante da tener conto è il possesso di armi da fuoco, in America prima c’era il libero mercato delle armi da fuoco che potevano essere comprate dopo il sedicesimo anno d’età, questo è assolutamente assurdo che un ragazzo di sedici anni possa entrare in un’armeria e comprarsi un arma. Fortunatamente questa legge è stata modificata non molto tempo fa. La storia ci ha insegnato che per indole gli americani sono un popolo di guerrafondai e dotare di armi un popolo con quest’indole è impensabile. Negli altri paesi compresa l’Italia la presenza di armi da fuoco è minore rispetto agli USA, prima di riuscire ad ottenere il porto d’armi si devono superare test psicologici, ma soprattutto c’è un controllo da parte delle autorità giudiziarie della fedina penale. Purtroppo però questo nuovo disegno di legge rischia di cambiare solo qualche virgola ad una legge già presente nel nostro codice civile. Non dotare un libero cittadino di una legittima difesa più completa rispetto a quella che è in vigore ancora oggi sia un mancanza di rispetto ed una paura da parte del governo di prendersi la responsabilità di quello che potrebbe accadere.

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