Di Eleonora Gentile.

Se desiderate passare una giornata diversa dalle altre, immersi nella natura, per ricaricarvi da una settimana di stress, vi consiglio di visitare Villa Pamphilj. Una sfarzosa villa con un grandioso parco, che in virtù delle sua ricchezza di vegetazione è soprannominata “Bel Respiro”.Oltre al campo da polo, da calcio e la pista di pattinaggio, il parco offre la possibilità di fare una bella passeggiata in bicicletta, a piedi o un pic nic ed è spesso location di numerosi spettacoli dal vivo.

Considerato il grande polmone di Roma con alcune opere d’arte da visitare al suo interno è forse il parco pubblico più esteso della capitale, con i suoi 184 ettari, con laghetti, tantissimo verde e alberi.
Un posto magico per rilassarsi e uscire fuori dalla frenesia del traffico e dello stress cittadino.
Esplorare la parte occidentale di Villa Doria Pamphilj è come percorrere un pezzo della campagna romana. Questa parte del parco custodisce anche interessanti resti archeologici come una necropoli romana nella quale furono trovate due tombe di età Augustea, decorate con splendidi affreschi, oggi visibili presso il Museo Nazionale Romano. Girovagando per il parco potrai anche imbatterti nel Casale di Giovio, di età medievale, costruito su una collinetta, dove in passato era già presente un tempietto romano.Stupendo infine il giardino all’italiana, con un gioco di siepi con il suo girigogolo che sembra un labirinto naturale.

Possibile percorso..
La visita alla Villa Doria Pamphilj può iniziare idealmente dalla Porta di San Pancrazio. Si oltrepassa la porta e, poco dopo, si incontra l’Arco dei Quattro Venti. Si prosegue lungo il viale finché non si incontra la Palazzina Corsini che risale al XVIII secolo. Percorrendo Viale del Maglio, si giunge al Casino del Bel Respiro, una delle opere architettoniche esteticamente più pregevoli che si trovano a Villa Pamphilj. Scendendo la scalinata che fiancheggia il giardino segreto del Casino del Bel Respiro si arriva al Giardino del Teatro, una costruzione semicircolare, dove si svolgevano manifestazioni teatrali.Dopo aver lasciato i Giardini del Teatro si trova sulla sinistra la Cappella Doria Pamphilj, ultimo degli edifici costruiti nella villa tra il 1896 al 1902. Camminando in questo tratto della villa, si fiancheggia una bella pineta e si giunge alla Fontana del Giglio, dove iniziano i giochi d’acqua confluenti nel Laghetto del Belvedere.Tornando indietro verso via Aurelia Antica si raggiunge la Villa Vecchia, l’edificio più antico del Parco, costruita utilizzando i resti dell’Acquedotto Traiano-Paolo. Oggi la Villa Vecchia o Casino di Famiglia è sede di un museo dedicato a Villa Pamphilj.

Orari di visita e orario di apertura:
Il Parco di Villa Doria Pamphilj è sempre aperto:
Ottobre – Febbraio: 7:00 – 18:00
Marzo e Settembre: 7:00 – 20:00
Aprile – Agosto: 7:00 – 21:00

Prezzi del Biglietto:
Ingresso libero e gratuito

Come arrivare:
Villa Pamphili non è vicinissima al centro della Città Eterna, ma è ben collegata con numerosi autobus da diversi punti della Capitale. Il suggerimento più importante è quello di avere una mappa sempre a portata di mano e di controllare una volta sceso dall’autobus quale sia l’entrata più vicina . Questi sono i 7 ingressi: Via Aurelia Antica, Via Vitellia, Via della Nocetta, Piazzetta del Bel Respiro, Via Leone XIII, Piazza San Pancrazio e Via di San Pancrazio.

Andare a Villa Pamphili permette di trovarsi in un luogo magico dimenticando il caos della città; ecco perchè è sempre piacevole fare una passeggiata all’interno di questo immenso parco per correre, andare in bici ma anche per fare una passeggiata in tranquillità. Non vi resta che andare,spegnete i cellullari e poi ascoltate,osservate e respirate questa incredibile meraviglia.

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