Tra migranti e brexit ormai l’Europa sembra allo sbaraglio. Non si parla più delle cose importanti, per l’Europa, come i debiti pubblici degli stati facenti parte dell’UE, ma si sta litigando solo di quanti migranti si deve prendere uno stato e quanti l’altro, quasi fossero oggetti di baratto del tipo “Tu ne prendi venti, io ne prendo dieci e ti do, per i mancanti, dieci euro l’uno e siamo tutti contenti”.
Praticamente gli Stati che per ora sembrano comportarsi più da bambini sono la Germania e il Regno Unito, perché uno litiga per avere meno migranti possibili, l’altro perché prima vuole uscire dall’Europa e poi lo stesso popolo vuole rimanerci; e poi siamo noi Italiani quelli meno organizzati!
Persino la Francia con i problemi che gli stanno creando i gilet gialli, non si fa i fatti suoi! Ma addirittura sembra appoggiare il generale Khalifa Haftar, traditore riconosciuto tale dal premier libico Fayez al Sarraj.
Partiamo dall’inizio.
Il diciotto novembre duemiladiciotto è iniziata la protesta dei gilet gialli per il rincaro della benzina e del diesel, che sono aumentate rispettivamente di 2.9 centesimi e di 6.5 centesimi. Considerando che la soglia psicologica è di 1.5, i francesi si sono arrabbiati e hanno iniziato a protestare. In più sembra che il premier francese Eduard Philippe avesse deciso, poco prima della “disgrazia”, di abbassare il limiti di velocità delle stare statali da novanta a ottanta. Ma scusate francesi mi rivolgo a voi: se viveste in Italia fareste saltare in aria la sede del governo? No perché da noi il costo della vita è nettamente più basso, ma la benzina costa di più! E non solo. Da noi per le strade statali hanno stabilito una velocità di massimo settanta chilometri orari! Noi subiamo, è vero, ma voi fate una rivoluzione ogni volta che vi dicono no!
Ma passiamo ora alla Germania. Il paese che ancora oggi dovrebbe avere il più alto debito pubblico nella storia dell’Europa, ma che è la più ricca. Iniziamo col dire che la Germania deve ancora restituire i soldi “richiesti” dalla Grecia, quando ne aveva bisogno per risanare il debito pubblico, rubati da nazisti in tempi di guerra. Passiamo poi al fatto che riceve più soldi di noi per ogni migrante che accoglie, e ne prende pure di meno! Quindi loro si lamentano se ricevono un migrante in più di quelli stabiliti, ma poi vengono a dire a noi che siamo degli assassini se non li facciamo sbarcare; gli diamo da mangiare e cure con i nostri soldi pubblici, che nessuno ci restituisce! Ok gli strani siamo noi.
Parliamo ora dell’Inghilterra. Negli anni del governo di Margaret Thatcher (dal millenovecentosettantanove sino al millenovecento novanta) l’Inghilterra non era contenta di versare contributi all’Unione Europea, ma “solo” nel duemilasedici, quindi ben trentasette anni dopo, l’Inghilterra ha deciso di iniziare le trattative per dei nuovi accordi con Bruxelles, sotto il governo di David Cameron, e per avere più margine di manovra indissero un referendum per capire se il popolo voleva o meno rimanere nell’Unione Europea, e ancora oggi nel duemiladiciannove continuano questi negoziati. Quindi ricapitolando un attimo, ci sono voluti ben quarant’anni per capire se continuare o meno a versare contributi ad un continente nel quale neanche credevano? Poi dicono che siamo noi italiani ad essere lenti! Ci ha messo di meno Enrico Ottavo a decidere di sposare e far uccidere quattro delle sue mogli!
Insomma noi italiani siamo un paese di fannulloni, ritardatari, non paghiamo i debiti, ma almeno non diamo fastidio a nessuno!
E BASTA! di Fabiola Capone Braga