Di Lorena Naldi.

È un mondo invisibile ai nostri occhi ma è vivo , è presente , ed è forte , più forte di quanto si creda: quello della droga ,della violenza ,della prostituzione forzata ,del traffico di organi e di esseri umani , una sete di potere insanziabile, quello della Mafia Nigeriana protagonista indiscussa di un orrore fermo nel nostro tempo , l’italia è senza dubbio il luogo di passaggio preferito dai migranti che fuggono dalla guerra dalla povertà e dal terrorismo.
Ma il più delle volte , gli immigrati finiscono in dei giri dal non ritorno ovvero nella criminalità organizzata.
Feroce e spietata , tutto attuato da piccoli gruppi d’individui, mossi dall’impulso e da strategie.
L’Africa è proprio il luogo del comando.
C’è chi parte piena di speranza da essa per un futuro migliore e si ritrova in dei bordelli o sparisce nel nulla. La tratta degli esseri umani gestita dalla mafia nigeriana ha due finalità.
Entrambe mostruose.
Donne che finiscono per essere sfruttate , maltrattate , ragazzine oggetto di scambio, schiavizzate da un complotto terrificante , minori sacrificati nello spaccio di droga e molto spesso diventano “oggetti” da utilizzare nel traffico di organi umani.
Uno scenario terribile accompagnato da tanti altri macrabi segreti nascosti e silenziosi.
Un aspetto sottovautato dai mass media su queste organizzazioni criminali nigeriane , è l’usanza di veri e propri rituali sulle persone. Puntano molto sul magico esoterico, a sfondo voodoo o ju-ju che viene spesso usato come mezzo di controllo per terrorizzare le vittime.
Rituali con unghie ,sangue,capelli delle vittime , un qualcosa di veramente macrabo, solamente per arrivare al denaro.
Fra tutte ci sono state due bande aggressive, che derivano la loro legittimazione da organizzazioni strutturate in madrepatria, quali gli Eiye ed i Black Axe, responsabili di violente risse e di reati gravi. Gruppi che operano in modo autonomo , indipendenti come attori criminali.
Il traffico di esseri umani rappresenta una delle più importanti fonti di sostentamento per la mafia nigeriana ,di ricavi illegali da destinare al più lucroso traffico degli stupefacenti.
Quella della Mafia nigeriana è una storia che ha visto protagonista Castel Volturno, in Campania il serbatoio del traffico illecito di organi umani. Reni di donne e bambini venduti a 5.000 euro, uccisi come selvaggina. Questo luogo in Campania è da anni invivibile, è qui dove la mafia nigeriana sembra mostrare la faccia feroce. Come dimenticarsi delle parole dei mass media , che raccontano l’uccisione a Macerata di Pamela Mastropietro fatta a pezzi proprio come un rito nigeriano mafioso, sospettati tre nigeriani , infatti, uno di loro, avrebbe raccontato che è e stata uccisa solamente perchè si era rifiutata di avere un rapporto sessuale in tre.
Un altro caso, è quello di Desirèè Mariottini , si guarda attoniti la morte di questa ragazzina di 15 anni , vittima di pusher immigrati. Vicende tragiche che dovrebbero suggerirci qualcosa di più e diverso dall’odio razziale.
Quando passeggiamo per le strade, o nei supermercati, ci accorgiamo sempre di quel povero nigeriano che cerca elemosina , molte delle volte , sono soggetti al “racket dell’ elemosina” , quei 10 centesimi che ha guadagnato, non rimarranno nella sua tasca. Finirà all’oscura organizzazione che lo controlla.
Sono tante le fonti da dove proviene questo denaro, guadagni stratosferici utilizzati per acquistare sempre più droga, per uccidere sempre più persone.
Su questo fronte bisognerebbe impegnarsi di più e in maniera concreta, per contrastare una organizzazione criminale di questo calibro , per evitare che, un domani , ci possiamo trovare tutti a piangere sul troppo tempo sprecato senza neppure la minima forza di reagire. Di fronte a questo orrore non ci si può fermare , è un’ombra che si ingrandisce sempre di più.