Di Gabriele Dominici.

Siamo al capitolo ultimo di questa competizione, che andrà in onda il 15 Maggio allo stadio Olimpico di Roma tra la formazione di Simone Inzaghi e quella di Gian Piero Gasperini, che dopo un percorso entusiasmante  si sono aggiudicate la possibilità di giocarsi la finale.

Nel cammino della formazione biancoceleste verso la finale, mister Simone Inzaghi ha dimostrato che la sua squadra se la può giocare con chiunque, si è presentato due volte a San Siro ed ha eliminato le due squadre di Milano, l’Inter ai quarti dopo i calci di rigore ed il Milan in semifinale.

La semifinale contro i rossoneri, sicuramente, è stata una partita carica di pressioni prima e dopo il suo inizio, per via dei fatti accaduti nella partita di campionato tra Milan-Lazio; il campo ha visto trionfare i biancocelesti non solo per il risultato di  0-1, valido per passare il turno visto lo 0-0 dell’andata, ma anche per l’ottima prova sostenuta dalla squadra d’Inzaghi che ha dimostrato nei 180 minuti di meritarsi la finale. Sugli spalti invece non hanno certo eccelso i tifosi che non hanno risparmiato cori contro il centrocampista francese Tièmouè Bakayoko anche a sfondo razzista.

Il cammino dei bergamaschi verso la finale è stata forse più difficile ma anche più entusiasmante, poiché ai quarti di finale hanno incontrato la tanto temuta Juventus, ma che i neroazzurri sono riusciti a battere per 3-0, con una prestazione a dir poco perfetta, risultato impensabile alla vigilia e che conferma sempre di più che l’Atalanta con il passare degli anni stia diventando una vera e propria realtà. In semifinale i ragazzi di Gasperini si sono qualificati a spese della Fiorentina, squadra temuta alla vigilia, visto l’eclatante risultato ottenuto ai quarti contro la formazione giallorossa, dell’ormai ex tecnico Di Francesco, per 7-1, ma che non ha creato grandi problemi, prova ne è il risultato dell’andata di 3-3 a casa della Fiorentina, sulla cui panchina sedeva l’ex tecnico viola Pioli e del ritorno di 2-1 a favore dei neroazzurri contro la formazione dell’attuale tecnico Montella, partita iniziata con il  gol di Muriel che aveva spaventato il tifo bergamasco.

In finale quindi si sfideranno due formazioni che anche nel campionato italiano stanno dimostrando il loro valore, tutte e due in corsa per un posto in Champions League, ma, soprattutto, con la consapevolezza di poter chiudere la loro stagione con un trofeo, e non sarebbe un trofeo non meritato in quanto sia Atalanta che Lazio sono le due squadre che hanno espresso il gioco più frizzante e divertente nel campionato italiano.

Un trofeo, troppo spesso, snobbato dalle squadre italiane, che sembrano non dare importanza a questa competizione schierando formazioni con giocatori poco utilizzati e facendola quasi diventare una competizione per riserve, ma che alle volte può salvare una stagione fallimentare, in quanto il trofeo in palio dà la possibilità di giocarsi la Supercoppa italiana, avere un posto sicuro per l’Europa League e soprattutto vincere una cifra intorno ai 13 milioni di euro.

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