Di Chiara Rivieccio
Un paio di scarpe comode, abiti leggeri ma con braccia e gambe coperte per le donne, crema solare e siamo pronti a partire alla volta della Giordania, su un volo destinazione Aqaba.
Città affacciata sul mar Rosso, ancora non troppo conosciuta all’estero, ma meta molto amata dai giordani e dai popoli confinanti in particolare per il suo ottimo cibo e per essere tax-free. Importante porto del paese, ma soprattutto città di confine che nell’arco di poche decine di chilometri unisce Giordania, Israele, l’Egitto e l’Arabia Saudita.
Una volta atterrati affidiamoci a uno dei tanti autisti della compagnia ufficiale di taxi, che in breve tempo si riveleranno anche esperte guide turistiche, felici in cambio di un compenso rigorosamente da contrattare, di accompagnarci per tutta la durata del nostro soggiorno alla scoperta del loro paese.
Un paio di giorni in uno dei tanti splendidi hotel di Aqaba affacciati sul mare sono il modo migliore per iniziare la vacanza e rilassarsi in vista delle lunghe escursioni.
L’ottima cucina locale da gustare in uno dei tanti ristorantini della cittá, i fantastici trattamenti spa di tradizione millenaria, e qualche bagno nelle acque azzurre del mar rosso, sono il perfetto mix che rende Aqaba il luogo adatto per iniziare la nostra avventura.
Una volta rilassati, possiamo affidarci nuovamente alla nostra guida, per farci portare alla scoperta dei tesori della Giordania: il deserto di Wadi Rum, il Mar Morto e Petra, una delle 7 meraviglie del Mondo.
Lo spettacolo che ci riserva Wadi Rum è qualcosa che difficilmente dimenticheremo: un deserto sconfinato, quasi surreale e quando il sole tramonta le sue dune assumono sfumature di mille colori, quasi invitandoci a diventare parte di quella magia chiamata natura.
Una volta che il sole è tramontato, non possiamo perdere l’occasione di una cena beduina in tenda, e di una notte trascorsa in uno dei tanti accampamenti che offrono come sistemazione una bubble-room, cioé una camera da letto avvolta in una sfera trasparente, che permette di ammirare il cielo stellato.
Ma se la natura non ci avesse ancora sorpreso a sufficienza, continuiamo il viaggio verso il mar Morto, l’unico a trovarsi sotto il livello del mare, guadagnandosi così la fama di punto più basso del mondo. Le sue acque salate, permettono di restare a galla senza alcuna fatica, facendoci così rilassare mentre ci godiamo l’effetto del suo fango, che possiede qualità benefiche per la nostra pelle.
Ma il tesoro sicuramente più importante di cui il deserto giordano è custode, è la citta di Petra, scavata interamente nella roccia.
La visita dell’intero sito archeologico richiede un’intera giornata, durante la quale dobbiamo armarci di pazienza nei confronti delle centinaia di venditori ambulanti che durante tutto il cammino cercheranno di venderci ogni tipo di souvenir e convincerci che abbiamo assolutamente bisogno di completare la nostra escursione a dorso d’asino o di cammello.
Una volta completate le nostre escursioni, è la volta di tornare ad Aqaba, dove ci aspetta il volo per tornare a casa. Ma durante il viaggio in macchina, quando la guida ci propone una sosta per mangiare in un’area di servizio, non dobbiamo assolutamente fermarci alle apparenze. Se con un po’ di spirito di adattamento riusciamo a non formalizzarci per la totale assenza di posate, e per la location sicuramente un po’ pittoresca, avremo l’occasione di gustare la vera cucina locale fatta in casa, che non ha nulla da invidiare a quella dei ristoranti.