Di Emanuele Montuori.

Il campionato di Serie A 2018/2019 è agli sgoccioli e la 36esima giornata ha portato non poche sorprese!

Il launching match di sabato 11 ha visto sfidarsi Atalanta e Genoa, partita maschia piena di fisicità e contrasti: la Dea continua a sognare la Champions League vincendo per 2 a 1 grazie ai gol prima di Musa Barrow subentrato al 45esimo e andato in rete al 46esimo e poi di Timothy Castagne al 53esimo. Partita in discesa per la squadra di Gasperini che forse, già con la testa alla finale di Coppa Italia contro la Lazio subiscono il gol del 2 a 1 all’89esimo da Goran Pandev. Il Genoa ora rischia, l’Empoli è a sola una lunghezza dai genoani grazie alla vittoria per 1 a 2 in trasferta proprio contro la Sampdoria.

La giornata è proseguita con Cagliari Lazio delle 18, i biancocelesti ospiti alla Sardegna Arena dominano per tutta la partita, ma finalizzando molto poco: si accendono i segnali di pericolo per Inzaghi, che sempre in vista della finale di Coppa Italia contro l’Atalanta ha deciso di far partire Ciro Immobile dalla panchina concedendo spazio a Caicedo. Il Cagliari non è mai incisivo e subisce il gioco della Lazio che trova il gol prima con Luis Alberto che si fa perdonare una palla mandata in curva da dentro l’aria di rigore e poi con Correa. Come per la Dea, calo di tensione e gol subito allo scadere da Pavoletti che realizza cosi il suo decimo gol di testa stagionale.

Vincono anche le due milanesi: i rossoneri impegnati nella trasferta di Firenze superano i viola per 1 a 0 grazie alla rete di Calhanoglu, tornato al gol dopo quasi cinque mesi. Passeggia ma non troppo invece l’Inter, costretta a vincere per riappropiarsi del terzo posto occupato dall’Atalanta uscita vincitrice dal Mapei Stadium. Grazie ai gol di Politano e Perisic Spalletti rifiata: con questa vittoria il treno Champions perde il suo primo vagone, la Lazio è matematicamente fuori dal quarto posto.

Grande gara del Torino che rimane ancorato al settimo posto a +2 sulla Lazio grazie alla vittoria in rimonta sul Sassuolo. Apre le danze Mehdi Bourabia al 27esimo con un raso terra dai diciotto metri, esulta e si solleva leggermente la maglia senza levarla: per l’arbitro Giacomelli questo basta per estrarre il secondo giallo e mandare sotto la doccia il classe 91. Partita in salita per il Sassuolo che nonostante l’inferiorità numerica continua a dar battaglia, scontrandosi però con un toro affamato di gol che grazie alla doppietta del gallo Belotti e Simone Zaza conquistano la vittoria.

L’ultima gara di questa giornata è Roma Juventus, i giallorossi sono a caccia dei tre punti per non veder sfumare la ricorsa alla coppa dalle grandi orecchie. Partita dalle grandi emozioni, nel primo tempo tre interventi miracolosi di Mirante tengono il risultato fermo sullo 0 a 0. Nel secondo tempo la grande prestazione del portiere di Castellammare di Stabia continua, tenendo in vita i giallorossi che fino a quel momento non erano riusciti a incidere. A sbloccarla ci pensa Alessandro Florenzi che segna ed esulta sotto la sud prendendosi l’abbraccio del suo pubblico, al 92esimo Edin Dzeko sigilla la vittoria siglando il gol del 2 a 0. Cadono dunque i bianconeri allo Stadio Olimpico, l’unico rimpianto per la Roma rimane forse quello di non aver dato fiducia a Mirante, scavalcato nelle gerarchie da Olsen: chissà ora dove sarebbero i giallorossi.

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