Di Fabiola Capone Braga.

In questi mesi ho scritto di molte cose, qualcuna l’ho presa sul divertente, altre non potevo sbilanciarmi più di tanto; ma ora vorrei parlare della fine della collaborazione tra me e un giornale online che per molti è stato il trampolino di lancio nel mondo del giornalismo. Lo è stato anche per me, considerando che di giornalismo prima non ne volevo sentir parlare mentre ora mi rendo conto di quanto sia bello scrivere. Il giornale per il quale non scriverò più è TVGNEWS.
TVGNEWS è stato per me un mezzo per poter denunciare fatti, pensieri, azioni che ritenevo errati; per poter esprimere la mia opinione su argomenti che ritenevo giusti o sbagliati; ma soprattutto mi ha dato la possibilità di poter scherzare a livello mondiale su argomenti che nessuno avrebbe mai affrontato come li ho affrontati io.
Scrivere di politica non era certo il mio sogno, e quando ho iniziato pensavo di non riuscire a sopportare la responsabilità di informare persone di tutto il mondo, su ciò che stava accadendo nelle diverse parti del mondo. Non pensavo di dover scrivere di bambini maltrattati, di bambine obbligate a prostituirsi, di donne obbligate al silenzio. Pensavo che scrivere di “esteri” fosse solo parlare di politica estera, come la situazione in Korea, o di Trump, o delle vicissitudini in Francia, Inghilterra e Germania. Pensiero errato. Scrivere per “gli esteri” significa indagare sul perché un bambino non ha possibilità di andare a scuola, o sul perché una donna è obbligata al portare il burqa. Insomma, vuol dire indagare sui comportamenti degli altri paesi. Non è facile, si rischia spesso di sbagliare, e di non incontrare l’approvazione che speravi di ricevere.
Per quanto riguarda gli argomenti che ho scritto, sono stata fortunata. Ho la fortuna di avere una famiglia che spesso parla di politica, estera e non ì,ma con loro non ho la possibilità di poterci scherzare sopra. Diciamo che TVGNEWS è stato un po’ come una piattaforma di sfogo. Mi ha fatto piacere scrivere per voi e poter contribuire allo sviluppo di questa piattaforma, ma soprattutto son felice che i miei scritti siano arrivati sino in California! Mai io dico, chi a vent’anni può dire che i suoi scritti sono stati letti in California? Pochissimi e sono felice di essere tra loro. Questo non sarebbe stato possibile senza TVGNEWS, che ringrazio tantissimo di avermi dato la possibilità di far arrivare le mie idee, i miei ideali in tutto il mondo.
Ora posso dire che la professione di giornalista non è così malvagia come pensavo.
Ringrazio la redazione di questo giornale, ringrazio i miei colleghi che insieme a me hanno portato avanti questo progetto, ringrazio il professore: senza di lui nessuno di noi ora sarebbe capace di saper scrivere per un giornale.