Di Chiara Sabatini.

Tutti nella propria vita hanno un sogno, un desiderio ardente, un obiettivo. Il mio è quello di diventare una giornalista, o meglio, una conduttrice televisiva del telegiornale. II mondo dell’informazione mi affascina da quando sono piccola, tant’è che a differenza degli altri bambini, all’ora di pranzo, invece di guardare i cartoni, mi incantavo davanti al telegiornale, notando i gesti, come venivano trasmesse le informazioni e ammirando la precisione e puntualità, due punti cardini nella mia vita.

Da quei momenti mi sono accorta che il mio lavoro sarebbe dovuto essere quello; per prepararmi al massimo decisi di intraprendere gli studi classici, uscendo dall’ esame di maturità con un bel voto, ma che purtroppo non mi rappresentava a sufficienza, dato il mio rendimento e le mie medie scolastiche annuali. Adesso mi trovo all’università di Roma, Tor Vergata, dove ho scelto di seguire il corso di Scienze della Comunicazione, il migliore che ci sia per intraprendere la carriera giornalistica. Arrivata all’università mi sentivo un pesce rosso in una distesa di oceano infinito, non sapevo da dove cominciare, che frequentare e a quale materia dare la precedenza. L’unica cosa che sapevo e che so tutt’ora, è che dovevo e devo dare il massimo, in ogni esame, per avere una buona media e realizzare sempre di più il mio amato sogno.

Un giorno alla presentazione dell’anno accademico 2018-2019, rimasi subito colpita dalle parole del professore che si occupa del laboratorio di Redazione Giornalistica… tuttavia, avendo sentito voci riguardo il fatto che i laboratori si dovessero svolgere durante l’ultimo anno, decisi di dare la precedenza alla materia obbligatoria filosofia politica dei diritti umani. Finito il primo semestre, leggevo spesso sul gruppo di Facebook di Scienze della Comunicazione, gli avvisi che il professor Marco Palma pubblicava riguardo la possibile partecipazione al suo laboratorio anche da febbraio 2019. Non ci pensai due volte a dir la verità e inviai subito una e-mail per partecipare e iniziare a frequentare il corso che mi aveva appassionato sin da inizio anno. Cominciò così la mia esperienza con TVGNEWS.

Il professore è riuscito subito ad integrarmi nel gruppo già formatosi a ottobre e a mettermi al passo con gli altri a livello teorico in un attimo. Mi fece decidere subito il mio settore, lo spettacolo, e l’argomento della mia rubrica, ovvero le tendenze di questo 2019. Ero entusiasta, piano piano stavo capendo come funzionava la vita all’interno di una redazione e sentivo dentro di me il mio sogno acquisire sempre più informazioni per avverarsi, il tutto accompagnato dalle grandi lezioni, svolte dal professore e le sue due brave e disponibili assistenti Giulia e Giovanna. Con TVGNEWS ho imparato tante cose, non solo a livello professionale, ma anche a livello umano, educativo e quotidiano. Ho capito che fare i furbi non conduce da nessuna parte, ancora meglio di quanto già non lo sapessi, ho capito il rispetto che devo dare e avere, scrivendo e dialogando con i miei colleghi e con il professore, ma soprattutto l’insegnamento che mi è rimasto più impresso e che il professor Marco ripete ogni volta, è che il giornalista è come un medico, reperibile in ogni momento e sempre pronto a intervenire, anche laddove la notizia sembra non esserci.

Ormai purtroppo il sipario è calato su TVGNEWS, il laboratorio è terminato, ma gli insegnamenti saranno sempre vividi nel mio cuore e nella mia testa. Tuttavia questo per me non è un addio, ma un benvenuto nel mondo del giornalismo e dell’informazione, un mondo dal quale non mi separerò mai e dove giorno dopo giorno crescerò sempre di più per arrivare a ciò che da bambina ambisco. Grazie Marco, Giulia e Giovanna e a tutti i miei amici e colleghi di TVGNEWS, a presto.