Di Concetta De Giorgi. Roma è definita il comune agricolo più grande d’Europa, ormai totalmente allo sbaraglio, le ville e i giardini rischiano di perdere il proprio patrimonio arboreo danneggiato da malattie, dovute anche a potature e tagli di rami effettuate in modo totalmente sbagliato che hanno fatto indebolire le piante facendo penetrare negli alberi batteri, insetti ecc. Pertanto, si procede ad abbattere gli alberi senza piantumarli, lasciando un panorama spoglio agli occhi del cittadino, inoltre la loro presenza è necessaria per poter aver un aria più pulita.
Passeggiando fra le varie Ville o giardini di Roma il panorama è sempre uguale: cumuli di foglie quando va bene se non si parla di immondizia lasciata da persone incivili, di alberi secolari che sembrano aver esalato il loro ultimo respiro nell’indifferenza totale.
Non si riesce a capire perché queste necessità primarie per l’uomo siano ormai cadute nella totale indifferenza di tutti, dove il problema dell’ecologia invece deve essere nucleo centrale del nostro vivere e poter offrire un possibile mondo meno malato alle future generazioni.
Prendiamo per esempio una delle ville storiche di Roma Villa Doria Pamphili che oltre ad essere una residenza storica questa comprende il secondo parco pubblico più grande della città. Questo parco si apre ai nostri occhi con erbacce altissime di estate che coprono i fiori e le siepi, che in alcune parti del parco insieme agli alberi sono lasciate a se stessi, quegli alberi non forniscono più ombra alle famiglie e ai cittadini che passeggiano lungo i viali dove si possono riscontrare la presenza dell’inciviltà umana con l’accumulo di escrementi animali, ma anche umani, cumuli di immondizie e di siringhe, fazzoletti e altro.
Naturalmente al tramonto alla chiusura dei cancelli diviene il ritrovo di quella parte sociale della città che vogliamo dimenticare, non conoscere o vedere.
Queste aree Verdi sono affidate alle cure e alla manutenzione del Servizio Giardini che appartiene al Dipartimento Tutela Ambiente.
Cito l’articolo inerente degli operatori del Servizio Giardini che si può leggerere in questi giorni sul Quotidiano Il Tempo: “Invece di curare i parchi cittadini, tagliavano l’erba ai privati Sospesi dal servizio per un anno 9 “furbetti del cartellino” Per chi volesse approfondire la notizia: https://www.iltempo.it/roma-capitale/2019/06/27/news/invece-di-curare-i-parchi-cittadini-tagliavano-l-erba-ai-privati-1181446/
La differenza la facciamo noi…