Di Alessandro Duca.Tutto il circo della Formula 1 è fermo ai box…e tra poco scenderà in pista.1. Si perché è proprio durante il mese più corto dell’anno che avvengono le presentazioni delle varie monoposto di formula uno.
Mentre la temutissima, ma prossima all’addio dal circus, Mercedes lancia il teaser della prima accensione del loro motore, le altre case preparano i vari eventi di presentazione.
Come ogni anno i riflettori sono accesi sulla sempre chiacchieratissima casa di Maranello, che complice un anno di grandi aspettative, ma scarsi risultati, fa dannare i giornalisti, che cercano di scoprire cosa bolle in pentola; tutto questo mentre vengono alla luce i soliti discorsi “complottisti” sulla cattiva riuscita della monoposto, ritardi nello sviluppo di alcuni pezzi e chi più ne ha più ne metta. Ma si sa, questa è la Ferrari……
Ma arrivando alle notizie “vere”, punto di partenza dei tecnici è stato il comportamento in curva della vettura, nota dolente della passata stagione. Il team è intervenuto sull’aereodinamica, togliendo qualcosa in rettilineo, per aumentare il carico aerodinamico in curva, così da creare una vettura tra le curve rapida e schiacciata a terra.
Notizia importante arriva anche dalla scuderia racing point, che grazie all’acquisizione da parte del suo presidente Stroll (papà di lance, che corre nel medesimo team), della casa inglese Aston Martin, la racing point correrà proprio con il nome Aston, cercando di risollevare un marchio storico inglese in profonda crisi e, con il nuovo proprietario intenzionato a voler vincere addirittura il mondiale con le nuove vetture , preannunciando quindi ingenti investimenti.
Mentre le altre scuderie meno blasonate lavorano con discrezione, di forte impatto è stata la dichiarazione di Vettel, il quale durante un intervista ha affermato che vorrebbe meno elettronica ma più cilindri, scatenando l’amarcord dei tifosi di vecchia data che vorrebbero sentire urlare motori 12 cilindri, anziché le moderne Power unità a 6 cilindri che emettono uno “stridio” poco emozionante.
Allo stesso tempo però, lo storico ingegnere Ferrari Mauro Forghieri ha dichiarato che le moderne Power uniti sono dei capolavori; alimentando il continuo dibattito sull’eccessiva presenza dell’eletronica che toglie spettacolo.
Come sempre al di là dei pronostici, rosei o pessimi che siano, a parlare sarà sempre la pista, che tutti i tifosi aspettano con ansia, per uno 2020 tutto da vivere.
Motori: Formula 1; panoramica prima della messa in moto