Di Beatrice Tota. Cosa passasse nella testa dell’assassino di Nadia Orlando ancora oggi rimane un mistero.Le indiscrezioni parlano di gelosia, di una relazione interrotta e di scarsi segni di pentimento.
Cosa spinse Marco di Muro ad affogare la sua ragazza Federica Mangiapelo, anche questo rimane un mistero.Aveva solo 16 anni e venne trovata morta sulle rive del lago di Bracciano nella notte di Halloween del 2012.Infiniti altri casi nei quali le vittime non sono rimaste uccise non hanno comunque dato corso a denunce.Denunciare è una scelta difficile che viene fatta solo dal 7% delle donne. E solo tre su dieci ne parlano con qualcuno. Solitudine e isolamento, dunque, sono tra le cause del silenzio.
Ma i dati Istat non si limitano solo alla percentuale di denunce: Il 31,5% delle 16-70enni ha subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, il 20,2% violenza fisica, 21,0% violenza sessuale, 5,4% stupro/tentato stupro, 23,3% violenza psicologica/economica da (ex)partner, 16,1% stalking.
Dati della paura che arrivano anche sui posti di lavoro dove gli uomini sfruttano lo squilibrio di potere.
Weinstein non è un caso isolato.
In queste settimane ci ha pensato New York Times a mettere nel mirino una presunta accusa per il direttore marketing di Victoria Secret, Ed Razek.
Dopotutto era stato proprio lui a creare il fenomeno degli ‘’Angeli di Victoria Secret’’, facendolo diventare uno degli eventi più attesi del mondo della moda.
Angeli dell’inferno, come riportano le testimonianze di tanti volti conosciuti del brand, secondo i quali Razek avrebbe avanzato richieste inappropriate nei loro confronti.
Weinstein e Razek: gli orchi delle passarelle. Ma l’uomo fa paura soprattutto quando decide di sfruttare il proprio status sociale.
Questo quanto sta avvenendo all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove una ragazza di 20 anni avrebbe accusato un docente che avrebbe chiesto foto hard e sesso, pena la bocciatura.
‘’Cappuccetto Rosso che occhi grandi che hai’’ e subito la preda viene adescata e vittima di una violenza sessuale.
Pochi giorni fa a Termoli un giovane di 30 anni ha minacciato la sua ex di divulgare immagini sessualmente esplicite qualora non avesse acconsentito alla ripresa della relazione.
Si parla a riguardo di ‘’Revenge porn’’, la diffusione illecita di immagini/video sessualmente espliciti.
In un click la tua reputazione brucia davanti ad amici e famigliari, o ancor peggio, davanti all’intero mondo del web, se la foto in questione viene condivisa e ricondivisa.
Tutti questi uomini giocano sulle fragilità, ingannano meschinamente e intimoriscono. Finiscono per essere il sesso debole della coppia
Uomofobia: con il ricatto sessuale dietro l’angolo