Di Beatrice Tota. Labbra a gommone, seni esplosivi e zigomi marcati. Sono queste alcune delle tendenze principali di un business che vede l’Italia fra i primi cinque paesi del mondo.
Un trend quello della chirurgia estetica che riguarda diverse fasce della popolazione, dalle ultra mature agli adolescenti.
Gli italiani si rivolgono con sempre crescente fiducia al chirurgo plastico e il settore si mostra in crescita esponenziale:
secondo i dati Isaps (International Society for Aesthetic and Plastic Surgery) nel 2018 sono state eseguite circa 1.009.200 procedure estetiche, con un aumento di 7 punti percentuali rispetto al 2016.
Dati che lasciano ipotizzare le nuove tendenze 2020 sia per la chirurgia plastica che per la medicina estetica.
Tra i primi posti:
-mastoplastica additiva
-liposuzione
-rinoplastica
-blefaroplastica
-addominoplastica

Come spiega Pierfrancesco Cirillo, presidente di Aicpe (Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica) e chirurgo plastico:
‘’Il ritocco estetico non conosce crisi, nemmeno nei momenti di difficoltà economiche o sociali. E colpisce il fatto che, in questi anni, la forbice dei pazienti si è allargata: vediamo in studio tante 18enni ma anche tante 70enni, complici anche l’effetto di social e influencer’’.
La chirurgia estetica si adatta infatti alle mode del momento e ai mutamenti sociali:
così i glutei a mandolino lasciano il posto al cosiddetto fondoschiena alla Nicki Minaj, mentre rimane invariato il trend del seno prosperoso e delle labbra volume ‘Angelina Jolie’.
A dettare legge sono le influencer del web che, se una volta nascondevano i propri ‘ritocchi’, oggi non hanno alcuna vergogna a renderli pubblici.
Da Elettra Lamborghini a Taylor Mega, le regine della plastica sfoggiano con disinvoltura i seni rifatti.
Rifatti da chi? Giacomo Curtis, il chirurgo del momento di tutte le influencer più note.
Se poi ci spostiamo ad un livello più avanzato è Michael Salzhauer, comunemente noto come ‘’Dr Miami’’, il noto chirurgo plastico di tante celebrità americane.

Secondo le statistiche della <<American Society of Aesthetic Plastic Surgery>> (ASAPS) nel 2018, solo negli Stati Uniti, sono stati oltre 30mila i pazienti minorenni che hanno fatto ricorso alla chirurgia estetica.
In Italia la tendenza sembrerebbe essere la stessa.
Uno studio della <<Società Italiana di Medicina Estetica>> conferma che il <<ritocchino>> piace non solo agli adulti, ma si sta diffondendo anche tra i ragazzi di età compresa tra i 13 e i 18 anni.
Non sono ancora del tutto sviluppati a livello fisico, eppure è sempre più in crescita il numero di adolescenti che chiedono per il compleanno ‘un nasino alla francese’ piuttosto che ‘addominali scolpiti’.
I filtri che si utilizzano su Instagram o Snapchat stanno cambiando la percezione di noi stessi.
Il rischio è soprattutto da parte di quelle catene commerciali che puntano alla quantità degli interventi, spesso a discapito della qualità.
Da una parte campagne marketing che fanno leva sull’inconsapevolezza degli adolescenti a diventare <<altro>> e dall’altra la spinta di tanti genitori d’accordo agli interventi estetici.
Come spiega il professor Carlo Gasperoni, docente al Master di Chirurgia Estetica della Faccia all’Università di Tor Vergata di Roma: <<E’ il momento di vietare la pubblicità di interventi di chirurgia estetica per i minorenni, soprattutto attraverso i social che propongono prepotentemente un concetto di bellezza virtuale e, quindi, irraggiungibile. Il Ministero della Salute dovrebbe pensare ad un provvedimento di questo tipo>>.

Proposta che arriva dritta al punto e che tutelerebbe in quel caso il minore.

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