Di Chiara Agostini. Christopher Nolan dirige Interstellar un film che sbalordisce su tutti i fronti. Interstellar è un racconto fantascientifico che incolla lo spettatore allo schermo per ben 2 ore e 49 minuti senza annoiarlo mai, ogni svolta, ogni minuto del film è emozionante e coinvolgente.
Il risultato è unico nel suo genere e il film rientra nel club degli “imperdibili ”. Veicolo di grandi messaggi la pellicola porta a riflettere rispetto le future sorti del pianeta terra.

La storia che Nolan vuole raccontare è quella in cui la terra sta morendo lentamente, gli esseri umani sono destinati ad estinguersi mentre soffocano piano piano sotto cumuli di sabbia, la crisi è sempre più vicina e il futuro sembra una vana speranza.

Cooper è il protagonista di questa magnifica storia, interpretato in maniera magistrale da Matthew McConaughey, ex astronauta ha abbandonato la sua carriera scientifica per aiutare la propria famiglia e con essa vive in una fattoria dove fa l’agricoltore .
Grazie a sua figlia Morph però riuscirà a rincontrerà la NASA (ormai diventata un’organizzazione segreta) che lo spingerà a compiere una missione importante quella di trovare un nuovo pianeta abitale dover poter ricominciare da zero abbandonando per sempre la terra.

Cooper si ritroverà, di colpo, davanti ad una scelta importante: sacrificare la propria vita e la propria famiglia per salvare l’umanità lasciando dietro di sé disperazione e dolore per una partenza che non lo vedrà rientrare prima di 123 anni.

Questo infatti è sempre più inquinato ,maltrattato , adirato e non rispettato dai proprio inquilini, la natura si sta ribellando , sta mutando e sta diventando sempre più ostile nei confronti degli essere umani.
Il messaggio di Nolan è quello di spingere lo spettatore ad una consapevolezza matura delle proprie azioni e a comprendere cosa potrebbero portare decenni di inquinamento.
Ci mostra un futuro che potrebbe essere il nostro.
La pellicola inoltre si svolge su diverse linee parallele di tempo che si incrociano durante tutta la durata del film e la bravura del regista è quella di riuscire a collegare tutte queste linee temporali con grande maestria e furbizia, i continui colpi di scena lasciano lo spettatore mai annoiato e sempre interessato alla storia che sta seguendo sul grande schermo.
Il film riesce ad avere una forza sovrannaturale che spinge a sentirci parte della realtà dolorosa che sta vivendo il protagonista.
L’amore è l’altro grande focus del film, sopratutto l’amore sacro e indissolubile fra padre e figlia.

Esso riuscirà a superare i confini dello spazio-tempo che dividono questi due personaggi facendoli rincontrare in una delle scene più commoventi di tutta la pellicola.

L’emotività di questo film lo contraddistingue da tutti gli altri film “fantascientifici”, il regista riesce a portare drammi e rapporti intimi in un ambiente inusuale come la galassia e la cosa più importante è che riesce a far funzionare il tutto con grande naturalezza.

Nolan da vita a protagonisti molto complessi e con una natura emotiva forte che raccontano la propria epopea nello spazio attraversando dolori terrestri come l’abbandono, la tristezza, la morte e come già abbiamo sottolineato l’amore.
Lo spettacolo visivo è solo l’ennesimo punto di forza di questa pellicola.
Lo spazio infinto, buio e freddo sembrano riempire la stanza dalla quale guardiamo il film.