Di Concetta De Giorgi .Un nodo alla gola mi assale nello scrivere l’ultimo pezzo di commiato perche il laboratorio di redazione giornalistica è giunto al termine, certo non come desideravo, si perché questo maledetto coronavirus ha spazzato via quella che doveva essere un inizio della seconda parte del laboratorio molto entusiasmante dove tutti noi avremo messo in atto quanto insegnato dal Professore e dalle sue assistenti. Mi mancherà la possibilità di essermi cimentata, all’inizio sicuramente in modo goffo, ma poi con l’aiuto e la collaborazione e l’incoraggiamento della grande famiglia del Tvgnews e dei suoi eccellenti insegnanti, sarei riuscita una stupenda video inchiesta.
Non riesco a crederci che non potrò più sentire la rassegna stampa e quell’aggiornamento sul quel maledetto Covid 19 condotto in modo impeccabile dalla voce di Stefano, ormai per me e la mia famiglia erano diventati parte della nostra routine difatti la sera mentre cenavamo avevamo preso l’abitudine di non ascoltare più i telegiornali, ma ci piaceva ascoltare le notizie che venivano scelte di settimana in settimana dai miei compagni di viaggio di questo laboratorio. Certo quando la rassegna stampa è toccata a me che dirvi il cuore era arrivato in gola e lì era rimasto, devo ringraziare il Professore, Giulia e Giovanna che mi hanno spinto a non farmi prendere dall’ansia e viverla in modo sereno, difatti arrivata all’ultimo giorno di rassegna i miei timori erano del tutto svaniti.
Ricordare il primo giorno di questo cammino intrapreso ad ottobre in questo indimenticabile laboratorio di redazione giornalistica, non avrei mai pensato che mi avrebbe lasciato in segno così indelebile e mi avrebbe portato a commuovermi così, difatti mentre scrivo lacrime scorrono sul mio viso ma non di sgomento, visto il periodo, ma di calore di quello che ho ricevuto ogni lunedì pomeriggio in quella aula dell’Università dove ognuno di noi si è spogliato della propria maschera e metteva a nudo la propria anima intervenendo nei vari talk show, come non ricordare a questo punto la penna leggera e puntuale di Gemma che riusciva a cogliere ed entrare in punta di piedi, per poi descrivere nei suoi articoli i sentimenti e le emozioni che ognuno di noi trasmetteva in quella aula.
Ma il più grande insegnamento di questo laboratorio è stato quello che il Professore e le sue collaboratrice ci hanno lasciato un giornalismo di vita che ci ha permesso e ci permette di vedere la vita anche da un’ altra prospettiva, fiera di esserci stata-