Di Valeria Mascetti. Stereotipi sessisti e privi di fondamento che, però, portano ad un dubbio piuttosto concreto nel nostro mondo: chi fa più carriera oggi? Donne belle e sceme, o brutte e fenomeni? Al giorno d’oggi sono sempre più abituali stereotipi e luoghi comuni. Proprio per questo tutti si sentono in diritto, ed è considerato normale, criticare e riversare brutte parole sugli altri: parliamo di offese, spesso satiriche, verso protagonisti della tv, grandi sportivi, ma soprattutto verso le donne, sempre più spesso nel mirino dei giornali e attaccate con dure parole in tv e sui social, chiamate in causa perché sono belle ma sceme oppure perché “si, lei è intelligente, ma qualche volta potrebbe anche andare dal parrucchiere!”.

Nell’era in cui viviamo, l’apparenza è senza dubbio il primo scalino verso il successo: l’occhio vuole la sua parte e, spesso, essere belli rende la strada spianata. Così è sempre stato, ma in un momento di particolare boom della tv e soprattutto dei social, come Instagram o Tik Tok, anche le persone apparentemente “meno intelligenti” riescono a fare carriera. Esempio sono la concorrente del Grande Fratello Francesca Cipriani, Valeria Marini, Elettra Lamborghini, la blogger Chiara Biasi… Tutti nomi e visi ben noti ma, come si suol dire, tutto fumo e niente arrosto. Forse alcuni ricorderanno il grande e intelligente esordio di quest’ultima che esclamava infastidita “Ma nessuno che mi sta antipatico (per usare un eufemismo) muore di coronavirus?”

O ancora, l’influencer Victoria Tei: “Me ne frego del virus, esco come e quando voglio”.

Eppure, queste belle ragazze continuano ad essere seguitissime e venerate da molti che, addirittura, le prendono come esempio.

Ben differente è la vita di donne che non rispecchiano i canoni di bellezza del giorno d’oggi: si pensi all’astronauta Samantha Cristoforetti, grande donna che, effettivamente, ha raggiunto obbiettivi e ha avuto un grande e meritato successo. A malincuore, però, se chiedessimo in giro “Chi è Chiara Ferragni?” tutti saprebbero rispondere, mentre se domandassimo “Chi è Giovanna Botteri?” incredibilmente capiterà di sentire (testuali parole) “Chi è, una pornostar?”

Ecco come le vere “donne cannone” oggi sono quelle che vengono bene nell’obiettivo del fotografo piuttosto che quelle che utilizzano, come strumento per il successo, il proprio cervello

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