Di Clarissa Leone. Maschilismo ovunque; a volte è celato, camuffato, a volte è addirittura involontario, ma un occhio sensibile e ben attento lo riconosce e ne può solo rimanere indignato. Per anni la donna ha vissuto un ruolo subalterno del proprio genere, nel corso del tempo cambiando modo e luoghi e sicuramente intensità ma rimane comunque su vari livelli molto presente.

Non c’è più una discriminazione su alcuni tipi di lavori. Non c’è piu una chiusura mentale sull’abbigliamento, ma se vediamo un ragazza con la gonna molto corta la prima cosa che pensiamo è che sia una “poco di buono”. Non c’è più il tabù sul sesso ma se una donna ha avuto svariati partner viene comunque giudicata male. Anche il solo ingenuo attribuire alla figura femminile certi tipi di lavoro (parrucchiera, estetista, massaggiatrice) è maschilismo. è maschilismo quando viene evidenziato che ancora alcune azioni domestiche devo farle le donne; o quando una donna per la strada può essere tacciata di insulti sessisti sol perché è una donna con un abbigliamento alla moda

La nostra è una società patriarcale e la cultura è impregnata di certi modelli che è difficile smantellare. La strada che abbiamo percorso però è tanta, l’emancipazione della donna ha avuto i suoi risultati e si sente molto bene, ma ancora sono tanti i clichè che ci portiamo dietro; è arrivata l’ora di cancellarli definitivamente e mettere finalmente la donna nel ruolo che le compete sullo stesso livello dell’uomo.

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