Di Giorgia Busoi. Si è sempre fatto uso di droga ma la sua distribuzione è cambiata durante il tempo. Varie e potenti organizzazioni criminali hanno assunto il controllo delle merci (tra le più utilizzate marijuana e cocaina) e decidendo il prezzo e le modalità si è iniziata una vendita. A Roma lo spaccio di droga è un problema ben noto in tutta la capitale, soffermandosi soprattutto sulle periferie dove normalmente il controllo è centralizzato. In queste zone il problema è accentuato poiché sono da sempre abbandonate dalla politica locale e si ha una situazione di degrado sociale, economico e culturale. Il mercato della droga è aperto 24 ore su 24 in mano a varie famiglie in competizione tra loro. Nell’organizzazione dello spaccio si ha uno schema piramidale dove sulla base si trovano i pusher, una parte fondamentale ma allo stesso tempo la meno importante poiché lo spacciatore in sé è sacrificabile. La persona che vende fisicamente la droga è una pedina rimpiazzabile, normalmente vengono prese persone da ambienti degradati, persone socialmente fragili o che non hanno molto da perdere e vedono questa come unica soluzione, la mancanza di lavoro porta questi ragazzi, in genere giovani, a venire assoldati per vendere la merce o per controllare e avvertire l’eventuale presenza delle forze dell’ordine in cambio di denaro e/o dosi di droga. Il denaro ricevuto è molto cospicuo e difficilmente li porterà ad abbandonare questo che per loro è diventato un lavoro stabile.
Il tutto si basa sulla domanda e sull’offerta, tra le droghe più richieste e utilizzate soprattutto da giovani si ha la marijuana, tra le più innocue visto che non causa overdose e morte nello specifico, almeno non direttamente, e che viene usata spesso anche come medicinale per uso terapeutico per alcune patologie. La cocaina, dopo la cannabis, è la sostanza più usata e una tra le più pericolose da un punto di vista sociale e fisico potendo causare attacchi di panico, convulsioni, aumento di possibilità di infarti e vari problemi polmonari. Negli ultimi anni la cocaina è diventata più economica e rispetto al passato dove le morti maggiori erano per eroina la situazione si è quasi ribaltata portando le morti per cocaina a un maggior numero.
Concludendo, solo un intervento politico serio sul territorio potrebbe aiutare ad arginare questo fenomeno difficile da controllare